Luigi Di Maio nel Golfo per l'Ue, Di Giuseppe: "A Dubai non lo conosce nessuno"
Luigi Di Maio «qui non lo conosce nessuno». Non ha dubbi Andrea Di Giuseppe di ritorno da Dubai dove ha visitato, insieme all’ambasciatore italiano in Uae Lorenzo Fanara, la Design Week in qualità di presidente del comitato permanente sul commercio internazionale della Commissione Esteri della Camera dei Deputati. Insieme ad Alfonso De Stefano managing director Mena Lega Calcio Serie A e Giorgio Furlani Ad del Milan il deputato FdI ha inaugurato anche la sede di Casa Milan a Dubai alla presenza di un membro della famiglia reale Sheikh Salem Bin Sultan Bin Saqr Al-Qasimi.
Onorevole come vengono visti gli italiani a Dubai?
«Bene. Siamo molto considerati qui».
Anche perché lì abbiamo un italiano come il rappresentante speciale dell’Unione europea per la regione del Golfo?
«Chi? Di Maio? Mi dispiace dirlo ma qui non lo conosce nessuno. Ma non è colpa sua, ci vuole esperienza per riuscire in quel ruolo. O quantomeno bisogna aver lavorato prima, non dico in una grande impresa, basterebbe aver lavorato. La cosa grave è che non lo conoscono nonostante sia stato ministro degli Esteri».
Matteo Renzi invece lo conoscono?
«Renzi già lo conoscono di più, ma in realtà qui dei politici italiani la più conosciuta è il premier Meloni. Anche perché, tornando a Di Maio, lei ha risolto un problema che aveva creato l’ex ministro degli Esteri grillino. E lo ha fatto in poche settimane, per questo qui è stimata».
A gennaio 2021 Di Maio decise di congelare licenze per la fornitura agli Emirati Arabi Uniti di 20mila bombe per aerei prodotte in Italia. Bloccò anche le forniture italiane di pezzi di ricambio per la pattuglia acrobatica emiratina. Uno sgarro che non piacque al principe Mohammed bin Zayed che fece saltare tutti i contratti dell’interscambio Italia-Emirati che valgono 4 miliardi di dollari l’anno. «Non è un caso se Meloni ha scelto gli Emirati come prima visita da presidente del Consiglio. Proprio per "sbloccare" questi contratti. Quindi non solo Di Maio non lo conoscono ma chi se lo ricorda è solo per i disastri che ha combinato», conclude Di Giuseppe.