Indi Gregory è morta. Il padre della picccola: "Affranti e pieni di vergogna"
Indi Gregory è morta stanotte. La piccola che era stata staccata dai supporti vitali che le permettevano di respirare per decisione dei giudici inglesi sii è spenta dopo quasi due giorni di agonia. Lo ha annunciato Dean Gregory, il papà della bambina di 8 mesi affetta da una grave patologia mitocondriale, a cui il 6 novembre il governo Meloni ha concesso la cittadinanza per consentirle di essere trasferita al Bambin Gesù di Roma. Nonostante la lunga battaglia legale intrapresa dai genitori venerdì le corti del Regno Unito avevano disposto per lo stop ai trattamenti vitali e il trasferimento in un hospice. "Mia figlia è morta, la mia vita è finita all'1:45", ha detto. il padre.
Dopo la morte di Indi “io e mia moglie Clare siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna”. Così a LaPresse Dean Gregory, il papà di Indi. “Il servizio sanitario nazionale e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa. Sono riusciti a prendere il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendere la sua anima”, ha continuato Dean. “Sapevo che era speciale dal giorno in cui è nata, hanno cercato di sbarazzarsi di lei senza che nessuno lo sapesse ma io e Clare ci siamo assicurati che sarebbe stata ricordata per sempre”, ha concluso Dean.