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Leone catturato a Ladispoli, animalisti sulla barricate: "Immagini indegne", chi accusano
La fuga del leone scappato da un circo a Ladispoli è finita. Il grosso felino è stato catturato nella notte dopo ore di grande preoccupazione per i cittadini del centro del litorale romano. Il leone ha scorrazzato per ore tra campi e strade, con molti utenti dei social che in questa clamorosa caccia grossa hanno fatto il tifo per la voglia di libertà dell'animale. Finita la ricerca, è il momento delle indagini sulle cause della fuga e delle polemiche sul trattamento degli animali nei circhi e non solo. Un gruppo di animalisti capeggiato dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli manifesta davanti al Rony Roller Circus a Ladispoli, dal quale è fuggito il leone, per chiedere il divieto su tutto il territorio nazionale dell’utilizzo di animali nei circhi. Ma anche per protestare "contro le violenze subite dall’animale nel momento della sua cattura".
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"Sono immagini indegne di un Paese civile quelle che tutti noi abbiamo visto nel video della cattura del leone fuggito dal circo - le parole del deputato Borrelli - Neanche al peggior mafioso viene riservato un trattamento simile. Dopo essere stato braccato lungo le vie della città l’animale, una volta narcotizzato, viene prima trascinato in modo barbaro da una scarpata, dove aveva cercato riparo, con delle funi attaccate alle zampe e poi sollevato in malo modo senza alcuna tutela per la sua incolumità per essere poi scaricato su un pick up. Un’operazione condotta senza alcuna cautela per la quale presenterò un’interrogazione parlamentare per conoscere se fossero presenti medici veterinari o personale specializzato nel recupero del leone, se siano state rispettate le norme a tutela della sua incolumità e di quella degli operatori coinvolti. Oggi chiederò notizie del suo stato di salute e degli altri animali nel circo", annuncia il deputato.
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