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Meteo, perché ci sono tanti alluvioni? “Mostruoso”, la spiegazione di Giuliacci

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Perché gli eventi idrogeologici estremi, nubifragi e alluvioni, sono aumentati in frequenza sull’Italia specie in autunno? È questa la domanda a cui dà una risposta il colonnello Mario Giuliacci, che fa un lungo focus dopo il disastro maltempo che ha colpito la Toscana: “Che siano aumentati lo dicono le statistiche, negli anni ‘80 abbiamo avuto quattro alluvioni, negli anni ’90 15 alluvioni, tra il 2000 e il 2009 14 alluvioni, tra il 2010 e il 2019 ben 31 alluvioni, negli ultimi 4 anni dal 2020 al 2023 già 13 alluvioni. Paradossalmente in realtà alla fine dell'anno la quantità di pioggia caduta sull'Italia mediamente è molto minore che nel passato, a causa dei frequenti eventi di siccità. Questo significa che piove di meno, ma quando piove diluvia”.

 

 

Snocciolati i dati il meteorologo, nel suo video su Youtube, entra nella spiegazione tecnica: “La storia per raccontarvi il perché parte da molto lontano. Le piogge in Italia sono portate quasi sempre da perturbazioni atlantiche. Cos'è una perturbazione atlantica? Non è altro che un ciclone extra tropicale, non come quelli tropicali, che spinge verso est e verso l'Europa aria e venti più freschi atlantici. Se la traiettoria della perturbazione alle medie latitudini è tra i 40 e i 45 gradi entra senza altro dalla Francia o dalla Spagna nel Mediterraneo occidentale. Ma guarda caso il Mediterraneo occidentale negli ultimi 40 anni si è riscaldato moltissimo, di mezzo grado tra il 1980 e il 2000, addirittura di un grado tra il 2010 e il 2020. Paradossalmente sia nell'anno passato che quest'anno tra luglio e settembre il Mediterraneo occidentale, quello prossimo alla Spagna, quello prossimo al sud della Francia, è attualmente 4-5 gradi al di sopra della media, una cosa mostruosa, direi un record".

 

 

“Quando i venti freschi della perturbazione - prosegue Giuliacci - entrano nel Mediterraneo occidentale capita che ovviamente vengono riscaldati dal basso, quindi si generano moti verticali, aria più leggera che sale e quindi queste forti corrente verticali, più forti che una volta, sosterranno all'interno della nube gocce di pioggia più grandi di una volta. Per cui quando queste gocce cadranno a terra come pioggia saranno molto più abbondanti. In secondo luogo questi venti atlantici fresche, che scorrono su questo mare molto molto caldo, il Mediterraneo occidentale, il mare evapora molto più che nel passato con 4-5 gradi. Questo vapore significa alla fine che le nubi che si formeranno conteranno molte più goccioline che nel passato, quindi quando daranno luogo a piogge daranno luogo a piogge molto più abbondanti che una volta”. Ed ecco spiegato il perché di una tale frequenza di eventi.

 

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