Soumahoro: pista Usa e ritardi negli adempimenti. Cosa filtra
Soldi provenienti dagli States, movimentazioni poco chiare del suo circuito Postepay e una serie di ritardi negli adempimenti previsti dalle legge per le spese elettorali: ecco i nuovi misteri del caso Aboubakar Soumahoro, da giorni ormai al centro delle cronache parlamentari. Come ricostruito da Pasquale Napolitano sulle pagine de Il Giornale, sull’ex sindacalista e parlamentare di Europa Verde si starebbe per abbattere una tempesta. Nonostante la secretazione degli atti spediti dalla Corte di Appello di Bologna voluta dal presidente della giunta per le elezioni alla Camera e compagno di coalizione di Soumahoro, Federico Fornaro, Il Giornale è infatti riuscito a visionare i documenti e a ricostruire le anomalie sulle spese elettorali del deputato.
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Primo elemento contestato, i 6981 euro arrivati da una società californiana, la Stirpe Tecnology Europe. Secondo la difesa di Soumahoro sarebbero frutto di una raccolta fondi online gestita proprio dalla piattaforma statunitense, mentre secondo i giudici si tratterebbe del contributo di una società privata a un candidato. A inguaiare ulteriormente il deputato – ricordiamo che sullo sfondo rimane la possibile decadenza di Soumahoro dalla sua carica – ci sarebbe la differenza tra la rendicontazione depositata dall’ex sindacalista e i movimenti del suo circuito Postepay attivato per le spese elettorali. Sul conto sarebbero passati quasi 21mila euro, nei documenti presentati a Montecitorio invece risulterebbero spese e movimenti per una cifra superiore.
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Infine una serie di ritardi negli adempimenti previsti dalla legge per le spese elettorali: la nomina del mandatario, ad esempio, sarebbe avvenuta ad elezione già conclusa scrive Il Giornale. Anomalie su anomalie che rischiano di mandare al tappetto Soumahoro e che avrebbero spinto i giudici di Bologna a chiedere un esame alla giunta di Montecitorio. Organo parlamentare che qualora accertasse e confermasse queste accuse, potrebbe davvero decretare la decadenza di Soumahoro dal suo scranno.