Il deputato
Soumahoro rischia il seggio alla Camera: "Irregolarità nei fondi elettorali"
Il 30 ottobre sono scattati gli arresti domiciliari per Marie Therese Mukamitsindo e Liliane Murekatete, rispettivamente la suocera e la moglie del deputato Aboubakar Soumahoro e membri del cda della cooperativa Karibu. Secondo quanto emerso dalle indagini, i fondi destinati alla gestione dei richiedenti asilo e ai minori non accompagnati sono stati utilizzati per "finalità private: ristoranti, gioiellerie, centri estetici, abbigliamento, negozi di cosmetica". "Prendo atto della misura applicata a mia moglie Liliane", aveva commentato Aboubakar Soumahoro, assicurando di "confidare nella giustizia" e ribadendo "come è agli atti, la mia totale estraneità a tutto". Ora il paladino dei migranti rischia la decadenza dal seggio di deputato.
È il Corriere della Sera a riportare che è arrivata la segnalazione della corte d'Appello di Bologna e che si dovrà far luce sulla rendicontazione relativa ai 12mila euro ricevuti da Aboubakar Soumahoro. Il deputato rischia la decadenza dal seggio di Montecitorio per presunte irregolarità nella rendicontazione dei fondi elettorali delle elezioni politiche che si sono tenute il 25 settembre 2022. La corte d'Appello di Bologna, dopo aver revisionato la documentazione di ogni candidato, avrebbe riscontrato irregolarità su ben 12mila euro di contributi ricevuti in campagna elettorale. Come si legge sul quotidiano, la commissione elettorale della Camera avrebbe avviato l'iter che potrebbe far decadere Soumahoro che, dopo l'esperienza con la galassia Verdi-Sinistra italiana, dal 9 gennaio 2023 fa parte del Gruppo Misto.