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Rai, i dati degli ascolti parlano chiaro. A ottobre regina degli ascolti

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La Rai è saldamente al comando della classifica di gradimento degli italiani sul piccolo schermo. A ottobre l'ammiraglia di viale Mazzini è stata la rete più vista e i tre canali generalisti hanno avuto risultati maggiori rispetto ai tre canali Mediset. «Rispetto a quanto riportato da alcuni organi di stampa in maniera platealmente distorta, in relazione ai dati di ascolto, la Rai specifica che le tre reti generaliste Rai - dall'1 al 28 ottobre - hanno fatto registrare il 31,2% di share in prima serata e il 29,6% di share nell’intera giornata, rispettivamente con un +5,5% e un +3,1% rispetto alle tre reti generaliste Mediaset. E gli stessi dati, se correttamente letti, evidenziano che Rai1 è saldamente il canale preferito dagli italiani sia in prima serata che nelle 24 ore e Rai3 è il terzo canale più visto nelle 24 ore. In prima serata, inoltre, Rai1 ha vinto 44 serate su 52 da inizio stagione al 31 ottobre e la Rai, con la sua offerta generalista, ne ha vinte 40 su 52». Così la Rai in una nota.

«Negli articoli - pur riconoscendo la diminuzione della platea tv complessiva - si omette di dare il giusto rilievo alla fruizione non lineare della tv e al peso crescente assunto da RaiPlay. Basti pensare a "Imma Tataranni" che ha chiuso con quasi 4 milioni di ore di tempo speso e una crescita del 35% rispetto al 2022 o a titoli che fanno registrare un ascolto non lineare molto significativo: agli ascolti televisivi tradizionali, ad esempio, con "Il paradiso delle signore", Rai Play aggiunge un 13% di ascolti supplementari e per un programma come "Belve" l’apporto delle visioni online è di un 18% addizionale», prosegue il comunicato, rilevando che «quanto all’informazione, il Tg1 continua a dominare gli ascolti e, in occasione di grandi eventi, l’edizione delle 20 rimane un punto di riferimento: nella settimana dall’8 al 14 ottobre, ad esempio, subito dopo gli attacchi di Hamas in territorio israeliano, il Tg1 delle 20 ha registrato uno share in crescita dello 0,8% rispetto alla stessa settimana del 2022 mentre il diretto concorrente fletteva dello 0,9%.

 

 

 

Fin qui i dati che sarebbe stato sufficiente leggere con onestà intellettuale. Quanto, invece, alle valutazioni e ai giudizi, assolutamente infondati, sui conduttori, come riportato nell’articolo di Repubblica "Tg e programmi flop. La Rai affonda Mediaset la sorpassa" vale la pena di ricordare che - per loro esplicita ammissione - né Fabio Fazio né Bianca Berlinguer hanno mai detto di essere stati "cacciati" dalla Rai ma di aver fatto scelte professionali personali prima dell’arrivo dei nuovi vertici. Stupisce poi che tali giudizi, in particolare il riferimento agli "amici" vengano rilasciati da esperti dello Studio Frasi che, dallo scorso mese di giugno, non ha più un contratto attivo con la Rai».

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