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Soumahoro, "risvolti inquietanti". Salvini a valanga su sinistra e tv
Svolta nel caso coop: la moglie e la suocera del parlamentare del gruppo misto Aboubakar Soumahoro sono state arrestate in relazione all’inchiesta sulla gestione delle cooperative che si occupavano di migranti e minori non accompagnati nella provincia di Latina, in particolare la Karibu. Le accuse contestate sono di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio. Un'accelerazione che arriva a circa un anno dall'apertura del fascicolo. "Gli sviluppi dell’inchiesta Karibu e le dure accuse dei pm sono inquietanti - ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini - Fermo restando la presunzione di innocenza, è incredibile che la sinistra e alcune delle sue trasmissioni tv avessero scelto Soumahoro come testimonial delle loro battaglie. Peraltro, le cronache degli ultimi anni hanno provato i troppi sprechi e gli abusi da parte della macchina dell’accoglienza targata sinistra. È anche per questo che piace l’immigrazione clandestina?", ha dichiarato il vicepremier.
Come detto Liliane Murekatete e Marie Therede Mukamatsindo, moglie e suocera del parlamentare che non è indagato, sono state poste agli arresti domiciliari. Soumahoro già all’inizio della vicenda si era autosospeso dal gruppo Alleanza Verdi- Sinistra italiana per poi passare al gruppo Misto, e oggi tiene a precisare che "prendo atto della misura applicata a mia moglie Liliane, null’altro ho da aggiungere o commentare, se non che continuo a confidare nella giustizia. Ribadisco, come è agli atti, la mia totale estraneità a tutto e chiedo nuovamente di rispettare la privacy di mio figlio".
La responsabile Immigrazione di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, gli chiede però "una forte presa di posizione politica sul caso, che Soumahoro non prende e non può prendere. È inaccettabile che seguiti ad affermare che non abbia nulla da dire. L’arresto della moglie e della suocera, oltre che la confisca dei beni, disposte dal tribunale di Latina, aprono uno spaccato inquietante rispetto alla gestione delle cooperative di accoglienza". Il sottosegretario alle Imprese e Made in Italy Massimo Bitonci allarga il campo, spiegando che gli ultimi fatti "richiamano l’attenzione sulla necessità di riformare il sistema di revisione e vigilanza del settore cooperativo. Urge una maggiore trasparenza e incremento dei controlli, purtroppo le verifiche annuali esercitate si sono dimostrate insufficienti nel garantire il rispetto delle norme fondanti che regolamentano il funzionamento delle cooperative".