Bologna, scatta l'allarme per una delle due torri simbolo: "Potrebbe crollare"
A occhio nudo non è facile rendersene conto, ma una delle due celebri Torri di Bologna si sta inclinando sempre di più. La Garisenda, questo il nome dell'edificio simbolo, si erge per 48 metri a fianco alla Torre degli Asinelli, e già da mesi è sotto controllo per i continui movimenti dovuti all’età, ma anche alle fondamenta del 1100 chiaramente deboli. Il primi segnali di preoccupazione risalgono a metà 2022, ma nonostante gli interventi la situazione ha continuato a peggiorare fino all’allarme di pochi giorni fa, lanciato dai sensori di monitoraggio.
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Per questo motivo, da ieri, sabato 21 ottobre, sono stati messi in campo diversi interventi per mettere la torre in sicurezza. L’avviso al Comune è arrivato dalla Soprintendenza per i beni culturali. Da lì è stata resa necessaria l'unità operativa per la sicurezza della torre a cui partecipa un’impresa altamente specializzata. Venerdì è stato convocato il comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, alla presenza del prefetto di Bologna Attilio Visconti e del primo cittadino Matteo Lepore.
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I cittadini sono preoccupati per le sorti della torre. La Garisenda è situata in piazza di porta Ravegnana, all'incrocio tra le antiche vie San Donato, San Vitale, Strada Maggiore, piazza della Mercanzia e via Rizzoli. Bologna, in epoca medievale, era nota per avere un tessuto urbano caratterizzato dalla presenza di circa novanta-cento torri, un tempo funzionali non solo dal punto di vista strategico e militare, ma anche per confermare, da un punto di vista architettonico, il prestigio delle famiglie che le possedevano.