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Sergio Staino, addio al papà di Bobo icona della satira e della sinistra

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È 0scomparso a Firenze, a 83 anni, Sergio Staino, disegnatore e fumettista. Il creatore di Bobo, il suo personaggio più famoso, fu anche direttore dell’Unità. Da tempo malato, era ricoverato da qualche giorno per l’aggravamento delle sue condizioni. Staino ha segnato per decenni la satira, ovviamente vista dalla sinistra. Bobo era un omone un po' calvo e con barbetta, vagamente somigliante a Umberto Eco, comunista come impostazione ideologica ma di animo critico anche verso il suo partito di riferimento come la satira richiede. Spesso era ritratto mentre spiegava alla figlia la politica italiana.

"Toscanaccio" di Siena, nato e cresciuto a Piancastagnaio prima di trasferirsi a Scandicci, laureato in architettura, Staino si dedica al mondo dei fumetti ed esordisce con la sua creatura Bobo nel 1979 su ’Linus’, la rivista allora diretta da Oreste Del Buono. Da qui, la fama e la collaborazione con diverse testate giornalistiche, dal ’Messaggero' a ’L’Unità’, prima di fondare e dirigere il settimanale satirico ’Tango'. Per la Rai, realizza il varietà ’Cielito Lindo' condotto da Claudio Bisio e Athina Cenci, mentre è datato 2007 ’Emme' autodefinito da lui come "periodico di filosofia da ridere e politica da piangere", supplemento settimanale dell’Unità, giornale che arriva a dirigere dal 15 settembre del 2016 al 6 aprile del 2017 e, dopo le dimissioni causate da uno sciopero dei giornalisti contro i tagli redazionali, dal 23 maggio al 2 giugno del 2017, giorno della definitiva chiusura della storica testata che fu l’organo ufficiale di informazione del Partito comunista italiano. Dal novembre dello stesso anno, le sue vignette vengono con regolarità pubblicate sul quotidiano ’La Stampa' prima con la dizione ’La Striscia di Bobo' e poi con la scritta ’Visto da Staino'. 

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