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Meloni lascia Giambruno, sciacallaggio senza vergogna della sinistra

Edoardo Romagnoli

«La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui». Giorgia Meloni in un post sui social ha sancito la fine della sua storia con il compagno. Una storia che sembrerebbe fosse già al capolinea da tempo come lei stessa ha scritto: «Le nostre strade si sono divise da tempo ed è arrivato il momento di prenderne atto». Il post è arrivato il giorno successivo al servizio di Striscia la notizia in cui è stato trasmesso il secondo fuori onda del giornalista Mediaset. Probabilmente anche per arginare quello che ancora non è uscito, visto che secondo alcuni i fuori onda non sarebbe finiti qui. E vedendo l’escalation fra il primo video rubato e il secondo audio si teme che il resto possa essere ancora peggio. Ma cosa si è visto, o meglio sentito, nell’ultimo servizio di Striscia? Il giornalista è fuori dall’inquadratura e sta parlando con una ragazza.

 

«Posso toccarmi il pacco mentre vi parlo?», «Sei aperturista?», «Lo sai che io e xxxxx abbiamo una tresca? Lo sa tutta Mediaset, però stiamo cercando una terza partecipante, perché noi facciamo le threesome, anche le foursome», e ancora «Tu entrerai a far parte del nostro gruppo di lavoro? Ma devi darci qualcosa in cambio, devi fare le foursome con noi».

A quel punto interviene qualcuno dello studio che profetizza: «Se ti registra Striscia, poi vedi te». Ammonimento a cui Giambruno risponde minimizzando: «Ma che ho detto raga dai...si scherza...cioè veniamo dalla pandemia», ma qualcuno gli fa notare «ma se la pandemia è finita da 5 anrapporto già finito o ancora Ricci gode di libertà assoluta, anche quella di poter attaccare nel privato il premier direttamente dalle reti dell’alleato di governo. Antonio Ricci, nell’occhio del ciclone, ha dichiarato: «Giorgia capirà che le ho fatto un favore».

Nel frattempo Andrea Giambruno si è autosospeso per una settimana dalla conduzione del «Diario del giorno» e l’azienda fa sapere che è in corso una «valutazione dei fatti» per capire se la condotta del giornalista ha violato il codice etico di Mediaset. Nel frattempo dalla politica arriva la solidarietà a Giorgia Meloni, Tajani e Salvini le mandano «un abbraccio». Ma anche dall’opposizione arrivano attestati di vicinanza, soprattutto dalle donne. «Giorgia Meloni ed io saremo politicamente sempre su fronti opposti, ma ni che ha agito da donna libera. Adesso le lascino fare la madre». La vicepresidente dem del Parlamento europeo Pina Picierno ha rivolto «un abbraccio a Giorgia Meloni.
Diffondere un audio del compagno, utilizzare la vita privata per colpirla è stato spregevole e abietto».

 

Meno netta la solidarietà da parte di alcuni politici uomini. Giuseppe Conte, leader M5S, ha espresso solidarietà al premier come «donna e madre» poi però ha aggiunto una postilla «invito la destra a evitare di elaborare modelli culturali che poi si vogliono imporre a tutti i cittadini» modelli «astratti come la famiglia del Mulino bianco». Vicinanza sì ma senza perdere l’occasione di dare una stilettata al governo. Un’occasione che neanche il segretario di +Europa Riccardo Magi vuole perdere. «Chiedo ai politici di maggioranza di astenersi da ora in poi dal fare a chiunque la morale sulla famiglia tradizionale. La famiglia tradizionale non esiste, è un feticcio ideologico che nemmeno loro stessi riescono a onorare». Ancora più diretto Alessandro Zan, responsabile diritti della segreteria del Partito democratico: «Almeno lasciate in pace le famiglie che vogliono stare insieme». Come se il quadro non fosse abbastanza complesso è intervenuto anche Fabrizio Corona con una fake news: Meloni avrebbe una storia con il deputato FdI Manlio Messina. Lo stesso Messina smentisce dicendo di aver «chiamato direttamente lo stesso Corona, conoscendolo da molti anni» e «mi conferma che la notizia è falsa ma che gli serve solo a fare aumentare lo share del suo nuovo sito».