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Israele, l'imam di Pisa pro Hamas: "Quella palestinese è resistenza"

La Lega insorge: espulsioni immediate per chi fomenta l'odio antisemita

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Quella della Palestina è una "resistenza contro un'occupazione militare che va avanti da molti anni nell'indifferenza generale dell'Occidente". Ad affermarlo è Mohammad Khalil, imam della comunità islamica pisana, in un colloquio con la Nazione. La guida religiosa afferma tuttavia che la sua è l'opinione di un palestinese, non dell'imam, qualunque cosa questo significhi. Insomma, le prese di posizione pro Hamas si allargano, anche nell'Islam cosiddetto moderato. "La Striscia di Gaza è una prigione a cielo aperto", afferma Khalil, qui non si tratta di condannare o meno l'azione di Hamas, ma di comprendere la legittima volontà del popolo palestinese di autodeterminarsi". Sì, avete letto bene: non c'è traccia di una condanna dell'attacco di sabato. Anzi: "I raid di questi giorni non sono un'aggressione ma resistenza", afferma Khalil secondo cui ciò che accade in Medio Oriente, non è diverso da quello che è accaduto in Ucraina con l'invasione di parte della Russia di Putin.

Parole che fanno indignare Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega e membro della commissione Affari Esteri al Parlamento Europeo. Il nostro Paese "non è solo sottoposto a una pesante pressione migratoria ma purtroppo deve fare anche i conti con chi ‘soffia sul fuoco’ in maniera sconsiderata", commenta l'europarlamentare che cita le parole dell'imam di Pisa "il quale ha dichiarato a mezzo stampa che gli ingiustificabili, brutali massacri e rapimenti di donne, bambini, anziani perpetrati dai terroristi islamici di Hamas in Israele sono atti di 'resistenza'". C'è da chiedersi se ci "troviamo di fronte a un'istigazione all’antisemitismo e al terrorismo", afferma Ceccardi che chiede provvedimenti severi per l'imam ed "espulsioni immediate per chi istiga all’odio antisemita".

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