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Taxi, Urso è basito: “Sciopero poco comprensibile, riforma doverosa”

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La riforma che riguarda il comparto dei taxi contenuta nel Dl Asset, approvato la scorsa settimana dal Parlamento, «è stata presentata ai diversi attori prima di realizzarla». Dunque lo sciopero indetto domani, martedì 10 ottobre, dai tassisti aderenti all’Usb è «un po’ a posteriori e poco comprensibile, invito i tassisti a rivede la loro posizione e a tornare al confronto e al dialogo». L’affondo sulle auto bianche è arrivato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a Mattina 24 su Rainews 24. Che poi ha mantenuto il punto: «Da parte nostra era doveroso fare questo decreto, è da oltre vent’anni che non vengono rilasciate nuove licenze». 

 

 

Una riforma, ha ricordato Urso era stata tentata dal governo Monti, Renzi e Draghi ma «dopo aver presentato le riforme in Parlamento le hanno ritirate». «Noi invece ci siamo riusciti, si tratta di una riforma capace di compenetrare le diverse esigenze, consente finalmente la seconda guida per i taxi e il permesso di ottenere la seconda licenza temporanea», la rivendicazione dell’esponente del governo Meloni. «Dobbiamo - la chiosa di Urso - risolvere un’emergenza che rischia di pregiudicare la possibilità che il Paese ha di crescere grazie agli eventi turistici straordinari» che l’Italia deve ospitare.

 

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