israele
Israele, questa crisi "fa il gioco di Putin": l'analisi del generale Tricarico
Un attacco che ha colto di sorpresa Israele, e un0escalation destinata a influenzare gli equilibri nella regione e non solo. Il generale Leonardo Tricarico, presidente della fondazione Icsa, analizza la nuova crisi del Medio Oriente: "Hamas è riuscita a concepire un’operazione militare molto efficace, sicuramente con un lunga e importante fase preparatoria, cogliendo le forze armate israeliane di sorpresa. Un salto di qualità militare che ha stupito tutti"; ha detto a LaPresse l'ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare. Quanto all’eventuale aiuto che Hamas possa aver avuto dall’esterno "sicuramente c’è stato un approntamento logistico sul quale è lecito avere delle perplessità, del resto un collegamento fra Hamas e l’Iran in funzione anti saudita c’è sempre stato - aggiunge Tricarico - ma non escludo che possano aver fatto tutto da soli".
Cosa non ha funzionato nei sistemi di difesa? "La protesta che va avanti da 38 settimane in Israele nei confronti della riforma della giustizia voluta dal governo di Benjamin Netanyahu ha fiaccato morale, determinazione e coesione nazionale. C’è stato un calo di tensione", analizza Tricarico. "Ora stanno effettuando un approntamento militare molto robusto sia a Sud che a Nord poi quali saranno i passi successivi lo deciderà il governo, che mi auguro possa allargarsi anche a Lapid e Gantz che al momento sono all’opposizione - aggiunge - bisogna smussare le asperità". Quanto a un eventuale rischio dell’allargamento del conflitto "c’è ed è abbastanza preoccupante - afferma ancora
Tricarico - bisognerà gestire bene questa crisi con un occhio molto attento al suo allargamento, a partire dal Libano".
Il generale sottolinea inoltre come la crisi in Medioriente faccia "il gioco di Putin perché sposta gli occhi del mondo su questo versante e depotenzia l’attenzione" nei confronti dell’Ucraina, dove l’Occidente "ha riversato una parte massiccia dei suoi arsenali".