Migranti, asse Meloni-Sunak: "Insieme per fermare gli sbarchi illegali"
Insieme per fermare gli barchi illegali: si rafforza l'asse tra Roma e Londra. "Insieme, il Regno Unito e l’Italia stanno ricercando soluzioni strutturate e di lungo periodo alle maggiori sfide globali con cui ci confrontiamo", scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che ieri al vertice della Comunità politica europea, a Granada, ha promosso insieme al premier britannico Rishi Sunak un programma di lavoro in otto punti sulla migrazione. "Siamo determinati a fare tutto il necessario per fermare le bande criminali, a porre fine a questa crisi etica e umanitaria una volta per tutte e a ripristinare la legalità in ambito migratorio", spiega la premier che venerdì 6 ottobre firma con il primo ministro britannico un intervento pubblicato dal Corriere della sera.
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"Ogni settimana, migliaia di migranti attraversano il Mediterraneo per raggiungere l’Italia, entrando illegalmente in Europa. Molti si dirigono verso Nord e attraversano la Manica per raggiungere il Regno Unito. Questo è il motivo per cui, in qualità di capi dei governi di Italia e Regno Unito, stiamo lavorando insieme per fermare le imbarcazioni e chiediamo a tutti di agire con lo stesso senso di urgenza", scrivono Meloni e Sunak. "È una crisi etica -proseguono- con bande criminali che sfruttano e traggono profitto dalla miseria dei più vulnerabili. È una crisi umanitaria, con naufragi di imbarcazioni non sicure che quest’anno hanno già provocato oltre 2.000 vittime. Ed è una crisi europea: come ha indicato la Presidente von der Leyen durante la sua visita a Lampedusa il mese scorso, sono gli Stati nazionali a decidere chi arriva in Europa, non gli scafisti e i trafficanti. Abbiamo una posizione comune e ora è il momento di agire. Solo fermando il flusso di migranti irregolari possiamo ripristinare la fiducia dei cittadini britannici e italiani, non solo nei nostri confini nazionali, ma anche nella cooperazione europea e internazionale. Solo fermando il flusso di migranti illegali possiamo proteggere il ruolo storico delle nostre due Nazioni come luoghi di asilo e rifugio. Come possiamo prenderci cura di coloro che hanno davvero bisogno del nostro aiuto, quando i nostri sistemi di accoglienza sono così sotto pressione?".
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"In collaborazione con i partner europei e del nostro vicinato -sottolineano Meloni e Sunak- siamo aperti a discutere nuove intese volte a bloccare le partenze. Il ’Processo di Roma' su sviluppo e migrazione sarà cruciale per promuovere nuovi partenariati in Medio Oriente e Nord Africa. Dobbiamo stroncare le bande di trafficanti e per questo accogliamo con favore il recente piano in 10 punti della Presidente von der Leyen che prevede iniziative in tal senso. E dobbiamo rafforzare la nostra capacità di coordinamento operativo e di condivisione delle informazioni". Italia e Regno Unito, dunque, hanno obiettivi comuni e lavorano insieme contro la "migrazione illegale".