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Soumahoro, protestano gli ex lavoratori delle coop di moglie e suocera

Sit-in di fronte al Tribunale di Latina dove è prevista l'udienza preliminare nei confronti di moglie e suocera del deputato

Dario Martini
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Questa mattina, dalle 9 alle 14, gli ex lavoratori della coop Karibù e del Consorzio Aid si riuniscono in sit-in di fronte al Tribunale di Latina in occasione dell’udienza preliminare nei confronti dei familiari del deputato Aboubakar Soumahoro, ormai ex paladino dei migranti. Si tratta delle cooperative che facevano capo alla suocera del parlamentare, Marie Terese Mukamitsindo, e in cui ha rivestito ruoli apicali anche la moglie Liliane Murekatete (era consigliera di amministrazione), entrambe imputate insieme ad altre quattro persone tra cui Michel Rukundo e Richard Mutangana, cognati di Soumahoro. Oggi il giudice dovrà decidere se rinviarli a giudizio. Secondo gli investigatori il «sistema è connotato da rilevanti opacità nella gestione degli ingenti fondi assegnati alla cooperativa sociale e agli altri enti coinvolti, fondi, in parte non rendicontati e in parte utilizzati per scopi apparentemente estranei allo scopo sociale, tra cui acquisto di beni di lusso, in parte destinati ad utilizzi anche all'estero e allo stato non chiariti».

 

Questo il lato dell’inchiesta. Poi c’è il risvolto sociale. Con i sessanta dipendenti delle coop che sono rimasti senza lavoro. Quaranta di loro sono rappresentanti dalla Uiltucs Latina, guidata da Gianfranco Cartisano. Il sindacato presenterà richiesta per costituirsi parte civile nel processo. La manifestazione di questa mattina è stata indetta proprio per denunciare la situazione in cui versano questi lavoratori, tutti disoccupati e in attesa ancora degli stipendi e delle competenze accumulate da mesi e ancora oggi non percepite. Il sit-in si svolgerà presso la zona antistante del Tribunale in piazza Bruno Buozzi. Sarà una protesta pacifica, assicurano gli organizzatori, che non recherà alcun disturbo alla cittadinanza.

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