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Netflix, costi ritoccati verso l'alto: la strategia del colosso americano

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Netflix ha deciso di aumentare i prezzi per chi sceglie un determinato tipo di abbonamento. Sebbene gli attori e tutti coloro che lavorano nel mondo del cinema invitino il pubblico a riempire le sale e a non rimanere chiusi nelle mura di casa e sdraiati sul divano, le piattaforme streaming continuano a vincere senza alcun tipo di contrasto. Il colosso americano ha ora deciso di mettere mano alle tariffe per gli abbonati. Ecco cosa cambierà e dove. 

 

 

A lanciare la notizia è stato lo Wall Street Journal. Stando a quanto si legge sul quotidiano internazionale, Netflix non vuole rimanere indietro rispetto a piattaforme come Disney+, Peacock e Paramount+, che hanno già modificato i costi per gli utenti che usufruiscono dei loro servizi. Quali Paesi verranno colpiti per primi da questa decisione? I primi mercati a subire la stretagia del colosso di straming saranno quelli canadesi e americani. L'Europa, per ora, sembra essere stata esclusa da questa mossa. Il modello senza pubblicità di Netflix attualmente costa agli abbonati 15,49 dollari al mese. Non si sa come potrebbe cambiare e da quando. 

 

 

"Netflix è nel bel mezzo di una spinta per aumentare le sue entrate e i suoi abbonamenti dopo che hanno iniziato a diminuire alla fine della pandemia", annunciano gli esperti del settore. Il motivo principale è certamente la guerra dichiarata da altri servizi streaming, ma c'è di più. Aumentando i prezzi e scoraggiando gli utenti a comprare i pacchetti che non prevono la pubblicità, il colosso potrebbe continuare a vendere spazi agli inserzionisti e guadagnare così maggiori introiti. 

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