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Mestre, testimoni disperati: "Nel bus ci sono 50 persone"

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Il pullman pieno di turisti è appena precipitato dal viadotto davanti agliautomobilisti e ai passanti attoniti e disperati: tra i tanti video diffusi via social ce n'è uno che mostra ii primi momenti dopo l'incidente. L'autobus è caduto dal cavalcavia e le prime fiamme iniziano ad avvolgerlo, un uomo che ha assistito alla scena corre verso un poliziotto: "Dove sono i pompieri? Ci sono 50 persone che stanno morendo!", urla l'uomo. "Non risultano segni di frenata" sull’asfalto del cavalcavia di Mestre, a pochi passi dalla ferroviaria, da dove è precipitato il bus elettrico in cui ieri hanno perso la vita 21 persone, afferma Bruno Cherchi, procuratore capo di Venezia, in un incontro con la stampa. "Le indagini sulla ricostruzione del fatto solo in corso, sono emersi particolari certi come che l’impatto del pullman è avvenuto una cinquantina di metri prima della rottura del guard rail e della caduta. Sembrerebbe che il pullman si sia accostato al guard rail, lo abbia affiancato per una cinquantina di metri, poi ci sia stata un’ulteriore sterzata quindi l’appoggio verso destra e la caduta. Non risulta che ci sia stato un incendio nel senso tecnico del termine, c’è stata una fuoriuscita di gas dalle batterie (del bus elettrico, ndr) e su queste stiamo facendo accertamenti" conclude. 

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