bus precipitato
Mestre, spunta il video della tragedia. "Manovra eccessiva", l'ipotesi choc
Una tragedia tremenda quella avvenuta nella serata di martedì 3 ottobre a Mestre, dove un pullman carico di turisti è precipitato da un cavalcavia. È di 21 morti e 15 feriti il bilancio dell’incidente. La conferma è arrivata dal prefetto di Venezia, Michele Di Bari, in collegamento a Tg1 Mattina. "Tra i deceduti sono stati identificate già 7 persone, di cui 4 ucraini, un italiano, ovvero l’autista, un tedesco e una donna di nazionalità non nota, forse ucraina". "Fra i feriti ci sono anche due bambini di 3-4 anni, un ragazzino di 12-13 anni e ci sono due fratellini", ha detto il Presidente del Veneto, Luca Zaia in una intervista radio a Rtl 102.5. All’alba, intorno alle 5 del mattino, sono terminate le operazioni di rimozione dell’autobus precipitato dal cavalcavia Rizzardi, nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre. Il bus è stato sollevato dopo ore di lavoro con il supporto di due gru e trasportato in un deposito. Oltre 60 i pompieri impegnati con oltre 20 mezzi. Con la rimozione del mezzo è ripresa alle prime luci dell’alba la circolazione nell’area.
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Si indaga intanto sulle cause della tragedia. Il Corriere parla delle immagini riprese dalle videocamere del tratto. Ci sono auto in coda sul viadotto e fra loro l’autobus "che all’improvviso si muove. Fa un movimento strano", si legge nella ricostruzione. Il mezzo "è sulla parte destra della carreggiata e si muove con «una manovra eccessiva», dice chi ha visionato quel video. E alla fine precipita proprio sulla sua destra". Una manovra eccessiva, dunque che farebbe pensare "all’ipotesi della prima ora: un malore o un colpo di sonno dell’autista". Elementi decisivi arriveranno dalla scheda video che si trova sul mezzo.