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Firenze, si arrampica nudo su un statua: chi è, raffica di precedenti

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Blitz in Piazza della Signoria, un uomo nudo si arrampica sulla statua di Ercole e Caco davanti ai turisti attoniti. È stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale l’uomo completamente nudo che si è arrampicato, questa mattina, intorno alle 12.30, è salito sull'opera di Baccio Bandinelli, situata davanti a Palazzo Vecchio a Firenze. Un gesto dimostrativo che non è sfuggito a centinaia di persone presenti in piazza della Signoria dove era previsto l’arrivo della manifestazione di solidarietà Corri la vita. Nei suoi confronti è scattata anche una denuncia con la contestazione dei reati di deturpamento di beni culturali e atti osceni.

Chi è il "performer"? L’arrestato è Vaclav  Pisvejc, 56 anni, cittadino ceco, sedicente artista, noto alle forze dell’ordine per altri episodi de genere e considerato un imbrattatore seriale, che è stato più volte denunciato in passato e già arrestato un anno e mezzo fa. Sul corpo nudo l’uomo questa mattina aveva impresso la scritta «censurato». Per bloccare Psivejc sono intervenuti i carabinieri della stazione degli Uffizi. Con l’aiuto della polizia municipale e dei vigili del fuoco, l’uomo, dopo essere stato coperto, è stato fatto scendere in poco tempo dalla statua e portato in caserma, dove al termine degli atti è scattato l’arresto.

Ha commentato sui social il sindaco Dario Nardella: "Il solito guastatore e imbrattatore seriale, già noto alle forze dell’ordine, ha pensato bene di esibirsi nuovamente in piazza Signoria danneggiando la statua di Ercole e Caco e commettendo un gesto gravissimo. Ringrazio la polizia municipale e i carabinieri per l’immediato intervento".

Negli ultimi anni Vlaclav Pisvejc è stato autore di diversi atti vandalici a Firenze. L’8 marzo 2022, con un blitz durato meno di due minuti, dipinse con i colori della bandiera ucraina il leone rampante dell’artista Francesco Vezzoli collocato in piazza Signoria. Il giorno prima in via della Vigna Nuova l’imbrattatore seriale aveva sostituito un cartello stradale di divieto di accesso con un altro dove sulla striscia centrale aveva scritto «Putin». Il 12 marzo 2022 prese di mira la copia del David di Michelangelo sull’arengario di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria: provocò danni per almeno 15mila euro dando fuoco al telo nero che copriva la statua come gesto di solidarietà con l’Ucraina. In quell’occasione il cittadino ceco venne arrestato per il reato di incendio doloso e portato nel carcere di Sollicciano; fu rimesso in libertà dopo tre giorni, con la misura del divieto di dimora a Firenze. Ma la lista degli episodi è lunghissima. 

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