Meteo-choc in Puglia, nubifragio e grandine: "Come palle da tennis"
Grandine grossa come palle da tennis, nubifragi e raffiche violente di vento. Il maltempo colpisce la Puglia e in particolare la provincia di Foggia. A San Nicandro Garganico, il sindaco Matteo Vocale, ha spiegato che un violento nubifragio, con forti raffiche di vento e precipitazioni fino a 20 millimetri in circa 10 minuti ha interessato il territorio interno al centro garganico. Molte zone sono state interessate da allagamenti e si registrano diversi disagi, soprattutto all’agricoltura per una forte grandinata. A causa della violenza dell’acqua si è allagata una centrale dell’Enel e circa 600 famiglie sono senza energia elettrica. Il primo cittadino, sentito i vertici dell’azienda elettrica, ha assicurato che sarà inviato un gruppo di continuità. Allagamenti anche a San Severo dove squadre dei Vigili del fuoco stanno operando in diverse zone. Al lavoro anche gli uomini della protezione civile. Strade chiuse e problemi alla circolazione in vari punti del Gargano.
Danni anche all'agricoltura. Coldiretti segnala grandinate, nubifragi, frane, smottamenti, campi allagati e alberi spogliati dalla violenza di vento e acqua. Il maltempo ha sferzato anche la provincia di Bari sull’area nord con epicentro a Terlizzi, oltre alla provincia di Foggia a San Severo, Lucera, San Nicandro Garganico, Pietramontecorvino e Torremaggiore. La caduta della grandine nelle campagne - sottolinea la Coldiretti regionale - è la più dannosa per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine - spiega Coldiretti - colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.