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Sicilia, l'emergenza incendi causa morti e sgomberi: notte di fuoco

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Intenso il lavoro per i vigili del fuoco di Palermo a causa dell’emergenza incendi in atto nella provincia. Una notte di fuoco dopo una giornata difficilissima e disperata, con due morti: un uomo stroncato da un malore mentre scappava dalla casa di Trappeto, e una donna di Cefalù che voleva salvare i suoi cavalli. È l’emergenza non è finita. Sono 36 gli interventi effettuati nella notte, di cui 32 solo per incendi di vegetazione. Disposto il raddoppio del personale in servizio, oltre a personale proveniente dalle altre province della regione. Per tutta la notte hanno operato 22 squadre di cui 11 provenienti dagli altri comandi.

 

 

Tra gli eventi di maggiore rilievo l’evacuazione degli ospiti dell’Hotel Costa Verde di Cefalù (che hanno poi fatto rientro nelle proprie stanze), in quanto i fumi sviluppati dalla combustione della vegetazione limitrofa alla struttura, interessavano l’edificio; l’incendio di un ristorante a Partinico e di due strutture, adibite ad abitazione, limitrofa alla stesso ristorante; l’incendio di vegetazione nell’area dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese, adiacente alla centrale elettrica Ettore Majorana. 

 

 

Da segnalare anche un incendio lungo la A20 tra Buonfornello-Castelbuono, tratto che è stato chiuso al traffico e lo è ancora, in quanto le carreggiate sono invase dal fumo. Oltre agli incendi nei comuni di Campofelice, Torretta, Bagheria, Montelepre, Gratteri e Terrasini stanno anche operando due Canadair rispettivamente di Cefalù e Sagana. I Comuni interessati dagli eventi sono Gratteri, Lascari, Cefalù, Trabia, Misilmeri, Belmonte Mezzagno,Ficarazzi, Bagheria, Carini, Torretta, Partinico, Monreale, Corleone, Camporeale, Palazzo Adriano, San Cipirello, Campofelice, Termini Imerese, Gibilrossa, Aspra, Giardinello, Montelepre mentre su Palermo le zone maggiormente colpite sono Bonagia e la zona di Via Ernesto Basile.

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