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Condono edilizio, apertura di Salvini: "Andare fino in fondo". Cosa si potrà sanare
Matteo Salvini chiudendo il suo intervento alla 33ma edizione del convegno di Confedilizia a Piacenza lancia l'ipotesi di un condono edilizio. "Ci sono problemi di bilancio? Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei comuni? Sì - premette il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture - Non sarebbe più saggio per quelle di piccole entità andare a sanare tutto quanto, lo Stato incassa e i cittadini tornano nella disponibilità piena del proprio bene? Penso che sia un ragionamento sul quale bisogna andare con coraggio fino in fondo".
Per il leader leghista "gli immobili fantasma devono emergere domani mattina", e il tema del condono va affrontato "senza ipocrisia". Salvini con gli industriali dell'edilizia ha parlato della difesa della casa come bene principe dei risparmiatori italiani. "È sbagliato aggredire la proprietà immobiliare. La proprietà privata è sacra, frutto del lavoro e di sacrifici. E questo si applica anche al tema degli affitti brevi. Ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile", ha detto rimarcando che "non è lo stato che deve eticamente decidere cose devi fare dei tuoi tre appartamenti. Non è compito dello Stato decidere se lo deve fare a medio, a breve o lungo termine". E, puntualizza, su questo "siamo in totale sintonia con l’intero governo, non leggo quello che è sui giornali".