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Milano, prova a fermare la fuga del detenuto: poliziotto cade e finisce in coma

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È stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza un poliziotto penitenziario che, nel tentativo di fermare la fuga di un detenuto dall’ospedale San Paolo di Milano, è saltato dalla finestra dal secondo piano del reparto. Secondo Aldo Di Giacomo, segretario generale di Spp, sindacato di polizia penitenziaria, l’agente, nella caduta, ha battuto la testa ed è finito in coma. Il detenuto evaso, Mordjane Nazim, 38enne di origini palestinesi, era in carcere per rapina già da tempo e si è buttato dalla finestra della stanza al secondo piano per fuggire. Nella serata di ieri, è stato portato in ospedale dopo essere stato ferito nel corso di una lite. È dall’ospedale che, all’alba di oggi, è evaso. La prognosi dell’agente penitenziario, portato d’urgenza in un altro ospedale, è riservata e le sue condizioni sono gravissime. Di Giacomo ci ha tenuto a sottolineare come questo sia il quinto tentativo di fuga dei detenuti dagli ospedali in soli 20 giorni: «Negli ultimi due anni la situazione è degenerata e la responsabilità è del mondo della politica se il sistema non funziona, se ci sono cosi tanti eventi e un’impennata di suicidi. Tanta la preoccupazione per il collega. Qui si rischia la vita e l’emergenza carceri è ormai drammatica». 

 

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