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Frecce Tricolori "senza senso", assalto di Cremaschi dopo il dramma di Torino

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La tragedia di Torino avvenuta sabato, quando un aereo delle Frecce Tricolori è precipitato travolgendo un'auto e provocando la morte di una bambina di 5 anni, ha provocato un vivace dibattito con numerose richieste (l'ultima da parte del Codacond) di abolire le esibizioni acrobatiche. Se ne parla lunedì 18 settembre a L'aria che tira, il programma condotto da David Parenzo su La7. Giorgio Cremaschi, sindacalista già a capo della Fiom afferma che sii è trattato di una tragedia assurda e l'attività delle Frecce Tricolori va abolita perché "non hanno senso".

 

Una bambina è morta, e il fratellino di 9 anni coinvolto nell’incidente delle Frecce Tricolori a Caselle è ricoverato all’ospedale Regina Margherita: è sveglio, anche se mantenuto ancora con un bassissimo livello di sedazione, con i sanitari che medicano costantemente le ustioni sul 30% del suo corpo. È in buone condizioni generali, si apprende mentre la mamma è ricoverata nel reparto di Chirurgia plastica dell’ospedale Cto, dove le vengono medicate le ustioni. L'incidente di Torino "non è un caso isolato", spiega Cremaschi che ricorda quello di Ramstein nel 1988, in Germania, dove in un incidente simile durante un evento morirono 70 persone. Queste esibizioni "sono pericolose e non hanno alcuna ragione, neanche di esercitazione militare - conclude il sindacalista -  Le facciano in mezzo all'oceano, non sulle città. Basta con queste manifestazioni ottocentesche". 

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