Ryanair taglia i voli in Sardegna. La dura risposta di Cigl e Uil: "No ai ricatti"
Cgil e Uiltrasporti reagiscono con durezza alla decisione di Ryanair di tagliare del 10% i collegamenti da e per la Sardegna nella prossima stagione invernale, in risposta al dpcm sul caro voli. "È vergognoso", sbotta il segretario della Cgil Sardegna, Fausto Durante. "Una scelta inaccettabile da parte di una compagnia che, oltretutto, è destinataria di aiuti e sovvenzioni per i collegamenti con l’isola".
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"Le logiche speculative e di mercato dovrebbero essere bandite quando si tratta di assicurare il diritto alla mobilità a chi vive in un’isola lontana dalla terraferma, i cui cittadini non possono essere per questo ulteriormente penalizzati", aggiunge il leader della Cgil sarda, auspicando che "il governo nazionale e quello regionale intervengano immediatamente per scongiurare quanto annunciato dalla compagnia e che, nella auspicabile ridefinizione delle condizioni per la continuità territoriale venga finalmente garantito ai cittadini sardi il diritto a viaggiare e a spostarsi in libertà, diritto che oggi è sostanzialmente negato".
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"Rispediamo al mittente il ricatto di Ryanair", afferma William Zonca, segretario generale della Uiltrasporti Sardegna. "Riteniamo che la Sardegna sia perfettamente in grado di vendere il suo prodotto turistico e abbia tutte le caratteristiche per stare sul mercato. Lo dimostra il numero dei passeggeri arrivati fino a oggi".