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Cosa c'è dietro i messaggi su Benedetto XVI che sorvolano le spiagge italiane

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Un piccolo aereo ha sorvolato a bassa velocità la costa adriatica da nord a sud. Il motivo per cui tale episodio ha catalizzato l'attenzione dei bagnanti e non solo, però, sta nel fatto che il velivolo aveva agganciato alla coda uno striscione con un messaggio destinato alle migliaia di persone che si trovavano in spiaggia. Di solito si tratta di slogan pubblicitari o di coraggiose dichiarazioni d'amore. Non è questo il caso. Il contenuto dello striscione è diventato argomento di dibattito per la sua natura misteriosa: "Benedetto XVI era in sede impedita".

 

 

Un altro volo simile era stato premeditato e poi organizzato il 16 luglio sul litorale laziale. In quell’occasione il messaggio era più chiaro: "Benedetto XVI non ha mai abdicato". Come racconta il Post, entrambi i voli sono stati commissionati da un’associazione di avvocati chiamata Arbitrium, che diffonde una teoria pensata dal giornalista e scrittore Andrea Cionci, secondo cui l’abdicazione di Benedetto XVI non sarebbe valida. Di conseguenza, stando al punto di vista di Cionci, Francesco sarebbe un papa illegittimo. Il giornalista ha spiegato la sua teoria in un libro pubblicato nel 2022 e intitolato "Codice Ratzinger". La pubblicazione fa luce su un difficile sistema di complotti e di cospirazioni.

 

 

Il libro è stato pubblicato dalla casa editrice Byoblu Edizioni. Il codice di cui parla il titolo del libro sarebbe un sistema di comunicazione fatto di segnali e di indizi utilizzato da papa Benedetto XVI per svelare il complotto di cui sarebbe stato vittima. Molti degli indizi hanno a che fare con l’11 febbraio 2013, quando Benedetto XVI annunciò di voler lasciare il pontificato. "Vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa", affermò Benedetto XVI in latino. Poi ammise che le sue forze, "per l’età avanzata", non erano "più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino". E quindi aggiunse che avrebbe lasciato il pontificato.

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