Sicilia, gli incendi sono fuori controllo. La denuncia del “disegno stragista”
Dopo quelli della fine di luglio un’altra serie di incendi sta mettendo in ginocchio la Sicilia. E la sezione regionale di Coldiretti, dopo l’ennesima notte di fuoco che ha distrutto centinaia di ettari in provincia di Trapani e Palermo, mettendo a rischio anche l’incolumità delle persone, ha alzato la voce, denunciando la mano criminosa dietro i roghi: “Ogni anno si incendiano sempre le stesse zone, ogni anno la tragedia del fuoco che colpisce la Regione continua con maggiore forza. Vuol dire che il sistema di controllo e la dotazione di uomini e mezzi è insufficiente”.
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“Si tratta evidentemente di un preciso disegno stragista che mira a depauperare intere aree dell’Isola - dicono da Coldiretti Sicilia -. È un’emergenza diventata ormai strutturale, che va affrontata con un piano di prevenzione in tempo e non con temperature di 35 gradi. Ci vorranno almeno 15 anni per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni economici e ambientali incalcolabili - tuona l’organizzazione -. A pagare il conto, ancora una volta sono soprattutto turismo e agricoltura, due delle risorse più importanti dell’Isola”. I danni incalcolabile del crimine.
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