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Aereo perde il contatto radio, cosa fanno i due caccia dell'aeronautica

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Il pilota di un piccolo bimotore da turismo non risponde alle chiamate radio mentre è in volo nello spazio aereo nazionale, scatta l’allarme per quello che in gergo tecnico viene definito un «comloss», l’assenza prolungata di contatti radio con gli enti del traffico aereo, una delle situazioni per le quali può rendersi necessario l’intervento immediato dei caccia intercettori dell’Aeronautica militare per andare a intercettare il velivolo coinvolto, verificare la situazione e dare nel caso assistenza al pilota.

 

 

 

 

È quanto accaduto quando il Combined Air Operation Centre (Caoc) di Torrejon (Spagna), ente Nato che effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania, ha ordinato il decollo immediato - lo «scramble» - di due velivoli Eurofighter del 4 ° Stormo di Grosseto, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, con il compito di andare a verificare cosa stesse accadendo a questo velivolo da turismo in volo dalla Francia verso il sud Italia e con il quale, come detto, non era possibile entrare in contatto radio. In pochi minuti, i due caccia, sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell’11° Gruppo Dami di Poggio Renatico, hanno raggiunto il piccolo aereo, all’altezza del Circeo, e dopo essere entrati in contatto visivo con il pilota e aver verificato che lo stesso aveva ripreso regolarmente il contatto precedentemente interrotto, hanno fatto ritorno alla base aerea toscana per riprendere il servizio di allarme.

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