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Firenze, alla Galleria degli Uffizi vigilanza armata h24

Christian Campigli
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La totale e assoluta mancanza di rispetto per il bello, per il nostro patrimonio, che il mondo intero ci invidia. La necessità, assoluta e impellente, di difenderli. Dopo la conclusione degli accertamenti condotti dai carabinieri, le Gallerie degli Uffizi hanno dato il via alle operazioni di ripulitura e ripristino della superficie dei pilastri del Corridoio Vasariano, vandalizzato e imbrattato con la scritta DKS 1860. I lavori, seguiti direttamente dagli architetti del complesso museale, dureranno alcuni giorni. “Circa 10.000 euro" l’ammontare della spesa per riparare il danno arrecato al monumento, calcolano i tecnici delle Gallerie degli Uffizi: "Ci costituiremo parte civile - ha sottolineato il direttore Eike Schmidt - e chiederemo ai responsabili non solo questa somma ma in base al Codice Urbani anche il danno per la pubblicità non autorizzata di un marchio commerciale, quello della scritta, quantificabile in base al mercato in una cifra fino a ulteriori 100mila euro. Non importa in questo contesto se gli imbrattatori abbiano agito o meno in nome del marchio che cercavano di promuovere".

 

 

 

Ma non basta. Perché simili episodi non devono assolutamente ripetersi. "Da settembre, sotto i loggiati degli Uffizi e del Corridoio Vasariano, sarà attivo un servizio di vigilanza armata che coprirà tutte le ore del giorno e della notte, per proteggere i nostri monumenti da episodi vergognosi di questo genere - ha aggiunto il direttore Schmidt - Abbiamo introdotto la guardiania armata a Boboli e in Piazza Pitti la primavera scorsa, con ottimi risultati. Anche la futura guardiania esterna degli Uffizi sarà collegata direttamente alla control room di videosorveglianza del museo e alla caserma dei Carabinieri all'interno degli Uffizi. Queste misure sono purtroppo necessarie per dissuadere i vandali e contro gli abusi verso i nostri beni culturali".

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