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Segre-Seymandi, la battaglia legale è già partita: "Soldi spariti", "lui sapeva"

È già partita la battaglia legale tra Massimo Segre e Cristina Seymandi, i quasi sposi di Torino protagonisti della storia di presunti tradimenti e veleni che ha catalizzato l'attenzione degli italiani. Dopo la festa culminata nel famoso video di accuse, i due dovrebbero incontrarsi in aula martedì 22 agosto davanti al giudice Gabriella Ratti per una questione di carattere patrimoniale. Pare, infatti, che dal conto in comune della ex coppia siano spariti 700mila euro  ritirati dalla manager torinese, che li avrebbe trasferiti su un conto postale personale. A scriverlo è la Stampa, secondo cui Segre avrebbe presentato un'istanza in Tribunale per bloccare d'urgenza il conto cointestato, come avvenuto. Successivamente è arrivata la risposta di Seymandi che aggiunge un dettaglio non da poco, il presunto ammanco risalirebbe a molto tempo prima della rottura alla festa di annuncio del matrimonio. 

 

"Il presunto trasferimento di denaro [...] in realtà venne effettuato nel marzo 2023 (ben oltre 4 mesi prima della serata del 27 luglio nella quale di fatto si interruppe la nostra convivenza), e Massimo Segre era perfettamente a conoscenza di questo trasferimento di denaro e delle finalità dello stesso, rientranti nell'ambito di normali rapporti patrimoniali tra le parti. Lo sapeva perfettamente al punto che lui lo aveva espressamente autorizzato, e che nessun esposto per appropriazione indebita od altro illecito di questo tipo è stato aperto a mio carico", afferma la donna dal Vietnam, dove è in vacanza, per tramite del suo avvocato seecondo quanto riporta il Corriere della sera.