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Vittorio Feltri: Segre-Seymandi, l'amara verità. Perché non si parla d'altro

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L'Italia si è appassionata alla telenovela torinese del matrimonio saltato tra Massimo Segre, banchiere e professionista in vista, e la compagna e collega Cristina Seymandi. Una storia di tradimenti e accuse di cui si è parlato anche troppo, afferma Vittorio Feltri in un articolo pubblicato venerdì 18 agosto su Libero. "In questi giorni non si dibatte d’altro sia in televisione sia sui quotidiani" in un mese, come agosto, che non è particolarmente ricco di notizie, spiega il direttore editoriale del quotidiano. Il tema delle corna è "universale" perché bene o mane tocca tutti: "Alzi la mano chi non ha mai tradito".

 

Il video del discorso di Segre che accusa l'ex compagna di averlo tradito davanti agli invitati impietriti della festa in cui avrebbe dovuto annunciare l'imminente matrimonio è finito nei tg e in migliaia di pagine web. Ne scaturisce "un battibecco infinito su chi dei due abbia torto e su chi abbia ragione. Madame minaccia querele per diffamazione, l’ex fidanzato viceversa afferma che documentare la verità sia un’opera legittima. Probabilmente il litigio finirà in tribunale", sintetizza Feltri.

 

Al dibattito partecipa "il popolo intero, compresa la casalinga di Voghera", e la domanda è una sola: chi ha ragione? "Io non vorrei sbilanciarmi, ma osservo che è peggio tradire alla vigilia delle nozze che consentire al tradito di sfogare la propria amarezza. Il fatto che Segre abbia scelto un raduno di amici e conoscenti per vuotare il sacco mi sembra un atto di coraggio", spiega il giornalista. "È meglio ammettere di essere cornuto che farsi sfottere dai conoscenti per non avere la testa liscia", afferma Feltri che invita tutti a non fare una tragedia per un paio di corna. 

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