Missione in Cina per Tajani: "A settembre...", l'obiettivo del governo
Una guerra destinata a durare ancora a lungo, un viaggio in Cina anche per spingere Mosca verso un negoziato. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ospite al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta, ha spiegato che "per noi il tema della pace in Ucraina è fondamentale. Mi auguro che l’India possa far sì che il G20 abbia successo. Mi rendo conto che non è sempre facile far sedere tutti attorno un tavolo, comprendo i problemi che ha la presidenza indiana, ma noi continueremo a insistere sulla necessità di trovare una soluzione per la pace in Ucraina, anche attraverso il dialogo tra tanti paesi". Tajani ha ribadito che "sosteniamo le iniziative della Turchia e sosteniamo le iniziative per pace di Papa Francesco. All’inizio di settembre sarò a Pechino e insisterò molto perché la Cina convinca la Russia a venire a miti consigli. È un tema di grande attualità: tutti dobbiamo lavorare per la pace".
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Una pace che "non può essere la resa dell’Ucraina. Noi non siamo in guerra con la Russia ma vogliamo che abbandoni i territori occupati", spiega il vicepremier- "Il percorso è difficile - ha sottolineato -, mi auguro che entrambe le parti si rendano conto che serve un dialogo. Ma la situazione mi sembra abbastanza complicata perché non c’è una volontà, soprattutto da parte della Russia, di avviare un dialogo. E temo che ancora per qualche mese la guerra continuerà".