Reati in calo e sbarchi raddoppiati, il dossier del Viminale: tutti i dati
Calano i reati in Italia, sebbene sia stabile il dato degli omicidi e in aumento quello di furti e rapine. Si impenna invece il conto degli sbarchi di migranti, che rispetto all’anno scorso è più che raddoppiato. È quanto emerge dal dossier del Viminale, secondo il quale, nei primi sette mesi del 2023, il numero dei migranti arrivati via mare è cresciuto del 115%: sono 89.158, a fronte di 41.435 nello stesso periodo del 2022. Anche numero dei minori non accompagnati è salito a 10.285 (5.605 tra gennaio e luglio 2022). Dei quasi 90 mila migranti arrivati attraversando il Mediterraneo, 64.764 sono stati soccorsi grazie a operazione Sar, di ’ricerca e soccorso'), di cui 3.777 salvati da imbarcazioni delle ong. Cresce in particolar modo la rotta dalla Tunisia, quintuplicata con l’arrivo di 54.693 persone(gennaio-luglio 2023), a fronte di 11.110 lo scorso anno. I migranti partiti dalla Libia passano da 22.787 nei primi sette mesi del 2022, a 30.075 quest’anno. Al terzo posto la rotta dalla Turchia con 4.003 sbarchi (6.468 nel 2022).
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Sul fronte sicurezza, il numero complessivo dei delitti segna un calo del 5,46%, passando da 1,299.350 (gennaio-luglio 2022), a 1.228.454 (gennaio-luglio 2023). Stabili a quota 195 gli omicidi, mentre cresce il dato di furti (539.920 nel 2022 e 554.975 nel 2023) e rapine (14.979 nel 2022 e 15.486 nel 2023). Settantuno donne uccise nei primi sette mesi dell’anno, 57 delle quali assassinate in ambito affettivo e 35 per mano del partner o dell’ex. Calano le denunce per stalking, che passano da 11.160 nei primi sette mesi del 2022 a 8.607 quest’anno, mentre aumentano le misure di ammonimento da parte dei questori (da 1.883 a 2.452).
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Da gennaio, i presìdi di polizia negli ospedali sono stati incrementati da 126 a 179 e il Viminale assicura che a breve diventeranno 190. Nelle operazioni ad alto impatto sulle maggiori aree metropolitane sono stati impegnati circa 40mila operatori delle forze di polizia e di altri enti che hanno portato a 308.763 persone controllate, 696 arrestati, 3.882 denunciati e all’espulsione di 793 stranieri.
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Per quanto riguarda le operazioni contro la criminalità organizzata, i dati del ministero dell’Interno registrano un aumento del 35,56%, oltre all’arresto dei due superlatitanti Matteo Messina Denaro e Pasquale Bonavota. In particolare, i blitz sono stati 61 tra il 1 gennaio e il 31 luglio di quest’anno, a fronte di 45, nello stesso periodo del 2022. Aumentate anche le operazioni antidroga, che passano da 10.922 a 11.597 (+6,18%), e il numero di beni sequestrati e confiscati (da 9.316 a 10.178). Cresce il numero delle partite di calcio nelle quali si sono registrati disordini: tra gennaio e luglio, sono stati 115 i match che hanno fatto registrare problemi di ordine pubblico, a fronte di 73 nel 2022. In 63 episodi, si sono registrati feriti (lo scorso anno erano 38). Sono state 1.349 le manifestazioni calcistiche con la presenza di forze dell’ordine, a fronte di 1.266 lo scorso anno. Infine dall’inizio dell’anno (1 gennaio-10 agosto), i vigili del fuoco hanno effettuato 589.535 interventi, e rispetto al passato, sono in netto aumento le operazioni per dissesti statici (+47%) e per danni idrici e idrogeologici (+57%) mentre sono in calo gli incendi di vegetazione (-52%) e i casi di ’incendi ed esplosionì (-52%).