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L'Aquila, arrivano mille telecamere di sorveglianza per la sicurezza del territorio

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Sono quasi 1000 le telecamere di videosorveglianza che verranno installate tra il centro storico, la periferia e le frazioni del Comune dell’Aquila nell’ambito di una rete interconnessa tra Polizia Municipale, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza con l’obiettivo di contrastare fenomeni di criminalità e inciviltà urbana. Il valore complessivo del progetto, a cura del Comune dell’Aquila, è di 4 milioni di euro provenienti dal Fondo Complementare al Pnrr per le aree del sisma 2009-2016. Un intervento unico sul territorio nazionale, che sarà esteso nei prossimi mesi anche ad altri Comuni del territorio provinciale: non è mai stata realizzata, infatti, una rete integrata di videosorveglianza ad alto contenuto tecnologico di queste dimensioni e che interessa una superficie comunale di 473 chilometri quadrati, la nona per estensione in Italia. I siti dove verranno installati i dispositivi sono circa 200 per un diametro di circa 23 chilometri, comprese le 60 frazioni.

A darne notizia sono stati il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore alla Sicurezza urbana e videosorveglianza, Fabrizio Taranta, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta all’Aquila, nella sede municipale, e che ha visto la partecipazione dei componenti del Comitato di ordine e sicurezza pubblica della provincia dell’Aquila e Lorenzo Mattioli, Gruppo Sicuritalia. Il progetto di sicurezza e controllo è affidato a Sicuritalia, leader italiano della sicurezza con 17.500 dipendenti, oltre 100 mila clienti e un fatturato consolidato di 750 milioni di euro, che si è aggiudicata il lotto 7 della gara Consip per la fornitura di sistemi di videosorveglianza per la Pubblica Amministrazione, per la zona dell’Aquila. A supporto delle forze dell’ordine, l’iniziativa consentirà di garantire maggiore sicurezza alla collettività, anche attraverso l’innalzamento dell’azione di deterrenza nei confronti di episodi criminosi. Le telecamere verranno installate nei luoghi sensibili e di percorrenza del territorio come scuole, parchi, accessi dei caselli autostradali e delle strade comunali, provinciali e statali, sottopassi ferroviari, stadi e centri sportivi, ospedali e distretti sanitari, aree del Progetto Case e dei Map, cimiteri e monumenti dei centri storici. Tra i dispositivi con inquadratura fissa (bullet) e con ripresa a 360 gradi (speed dome), ci sono anche le telecamere per la lettura delle targhe collegate direttamente al data base del ministero degli Interni che gestirà direttamente le segnalazioni di veicoli denunciati o sospetti. 

La centrale operativa (control room) sarà posizionata nella sala operativa della Polizia Municipale mentre le altre postazioni (client) saranno posizionate nelle sale operative di Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza. Il progetto verrà realizzato per il 25% entro il 2023, per un ulteriore 50% entro il 2024 e per il rimanente 25% entro il 2025. Le telecamere installate nell’ambito delle diverse fasi progettuali, secondo le scadenze previste dal Pnrr, saranno subito funzionanti. “La sicurezza delle cittadine e dei cittadini aquilani insieme a quella del nostro patrimonio architettonico è una delle priorità di questa amministrazione. Il progetto è senza precedenti e punta a migliorare la qualità della vita con un impianto ad altissimo valore tecnologico utile anche allo sviluppo ulteriore dei sistemi di digitalizzazione nella nostra città che vive una fase di piena rigenerazione. L’Aquila ha tutte le caratteristiche per rappresentare un punto di riferimento per le città medie interne d’Italia. L’individuazione dei siti di osservazione è frutto di una intensa attività di interlocuzione nell’ambito dei Comitati provinciali di ordine e sicurezza pubblica e nei più ristretti tavoli tecnici. Presto, inoltre, firmeremo un protocollo in Prefettura che avrà il compito di disciplinare l’utilizzo delle telecamere prima della loro attivazione”, ha dichiarato Biondi. “Un obiettivo colto di notevole importanza, già inserito nel programma di mandato sulla sicurezza, previsto anche dal protocollo d’intesa sottoscritto con la Prefettura "L’Aquila Città Sicura 2022". Un percorso lungo sul quale lavoriamo da tempo in stretta collaborazione con le altre istituzioni con lo scopo non solo di aumentare la sicurezza dei nostri cittadini ma anche di utilizzare i sistemi di video sorveglianza quali deterrenti per qualsiasi azione illecita a danno di persone o beni del nostro territorio”, così l’assessore Taranta.

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