italia del sì
Ponte sullo Stretto, alta velocità, la Roma del futuro: Salvini illustra "L'Italia del sì"
Oltre agli intendimenti sugli obiettivi in ambito infrastrutturale, ieri il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha fornito anche le cifre sul percorso necessario a realizzarli. Riportiamo, di seguito, una sintesi dei progetti principali.
PONTE SULLO STRETTO Il bando per il «Ponte degli italiani» sarà pronto tra un mese, ha annunciato Salvini. Sono previsti 3666 metri di lunghezza complessiva, con 399 metri di altezza dei pilastri, 60,4 metri di larghezza. Previste 6 corsie stradali ad accogliere il tragitto previsto di 6000 veicoli l'ora. Inoltre, 2 binari ferroviari, per un attraversamento di 200 treni al giorno. E 100mila nuovi posti di lavoro. Per un costo massimo dell’opera di 13 miliardi «ma conto che si stia ampiamente al di sotto», ha osservato il vicepemier. Tutto questo comporterà un incremento della ricchezza di 2,9 miliardi annui di impatto economico, equivalenti allo 0,17% del Pil. Positivo anche l’impatto ambientale, con 140mila tonnellate di anidride carbonica in meno.
STRADE E AUTOSTRADE Per interventi di manutenzione previsti nel 2023 sono sul tavolo oltre 1.350 cantieri ed un investimento di 3,5 miliardi di euro, oltre a 4,5 miliardi compresi nel contratto di programmazione Anas. Un’opera importante sarà la Ragusa-Catania: 1,5 miliardi per il nuovo itinerario stradale, con un tracciato che si svilupperà lungo 68,7km.
FERROVIE In questo caso sono previsti 3,5 miliardi di euro per manutenzione ordinaria e straordinaria nel 2023, destinati ad un totale che supera i 1700 cantieri, mentre 22 miliardi è l’importo degli appalti lavori in corso.
EDILIZIA PUBBLICA DI QUALITÀ Il «programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare» comprende oltre 150 progetti e più di 2,7 miliardi di finanziamenti. Tra questi, nel Lazio sono previsti 48 interventi, per 187 milioni di finanziamento. L’obiettivo di questa politica è arrivare a 9,8 milioni di metri quadrati di spazi pubblici riqualificati, per una riduzione del 31% di emissioni di anidride carbonica per metro quadro.
INFRASTRUTTURE IDRICHE Sappiamo bene quanto le criticità delle nostre condutture si faccia sentire, specie nei periodi di siccità. Secondo l’Istat, circa il 42% dell’acqua immessa in rete viene perduta. La messa in campo di interventi in questo settore è urgente. Sono previsti 900 milioni di euro, per 33 interventi idrici ammessi e finanziati. Più in generale, alla voce infrastruttura idrica il governo mette in campo 2,5 miliardi di euro, per 124 interventi idrici. In particolare, nel Lazio saranno impegnati 160 milioni di euro, dei quali 57 per il raddoppio dell’acquedotto del Peschiera.
NEUTRALITÀ TECNOLOGICA Chi l’ha detto che l’Italia respinge la svolta green? La transizione, purché non devasti comparti economici e distrugga posti di lavoro, è tra gli obiettivi del Pnrr. Lo dimostrano i 3,64 miliardi di fondi stanziati dal piano di ripresa e resilienza per promuovere l’industria dell’idrogeno.
Nelle more di questo, sono stati messi in conto 54 progetti di riqualificazione aree industriali dismesse per la produzione di idrogeno. Fondi, poi, sono messi in campo anche per l’utilizzo dell’idrogeno nel trasporto ferroviario. 300 milioni, di cui 276 per Miliardi per infrastrutture idriche Riguardano 124 interventi in questo settore, in particolare nel Lazio saranno impegnati 160 milioni, di cui 57 per il raddoppio dell’acquedotto del Peschiera Cantieri stradali Gli interventi di manutenzione previsti nel 2023, investimento da 3,5 miliardi.
Tra le nuove opere, invece, spicca la Ragusa-Catania Miliardi all’edilizia pubblica «Il programma innovativo perla qualità dell’abitare» prevede 150 progetti. Nel Lazio 48 interventi per un costo di 187 milioni di finanziamento gli impianti di produzione, stoccaggio e riferimento e 24 milioni per l’acquisto di treni che potranno essere alimentati con questa nuova fonte. Implementata anche la diffusione dei punti di ricarica per le auto elettriche: entro il 2025 in autostrada ve ne saranno 21255.
METRO C ROMA Lo sviluppo della Linea C della metropolitana di Roma potrà portare dei benefici significativi sul piano ambientale, ovvero la riduzione di 34mila tonnellate di anidride carbonica all’anno. L’obiettivo è quello di una copertura di 26 km per 29 stazioni, in grado di servire 800 mila passeggeri al giorno.
ALTA VELOCITÀ Due tratte interessano anche la Capitale. Come il collegamento Roma-Bari, che interesserà 2,3 milioni di passeggeri l’anno, ed eserciterà un effetto di maggiorazione del Pil dell’1,6%. Collegando le due città in 3 ore. Poi l’alta velocità Roma-Palermo. In questo caso sono previste -21.800 di tonnellate di anidride carbonica l’anno, e la creazione di 3.100 posti di lavoro.
IMPEGNO PER ROMA Un particolare segmento della kermesse "L’Italia dei Sì", poi, è dedicato a Roma, che «torna protagonista».
Per il Giubileo 20025 sono previsti 1,8 miliardi nel primo lotto di investimenti, per 87 interventi, nell’ottica di accogliere oltre 30 milioni di pellegrini. Sempre al capitolo infrastrutture per la Capitale, attenzione alla Roma Latina.