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Estate 2023, l'ultima folle moda è la boxe clandestina: dilaga il fenomeno

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Christian Campigli
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Prima regola del Fight Club: non si parla del Fight Club. Seconda regola del Fight Club: non dovete parlare mai del Fight Club. Terza regola del Fight Club: se qualcuno si accascia, è spompato, grida basta, fine del combattimento. Tre massime passate alla storia del cinema, quelle del capolavoro di David Fincher, tratto dal romanzo di Chuck Palahniuk. Precetti che si adattano alla perfezione alla nuova, folle moda dell'estate 2023. Incontrarsi in una piazza, lontani da occhi indiscreti e combattere a mani nude. O, al massimo, con le fasce che si usano, negli incontri di pugilato regolari, sotto i guantoni. Di fronte ad un pubblico di disperati, pronti a scommettere sul vincitore.

 

 

È il sito OkFirenze a raccontare, nello specifico, ciò che sta avvenendo in queste notti nel capoluogo toscano. In Piazza della Piccola, nel popolare quartiere di San Jacopino, ad un passo dall'ex hotel Astor, quello occupato abusivamente per mesi, nel quale viveva (prima di essere inghiottita dal buio) anche la piccola Kata. La conformazione della piazza, che ricorda un anfiteatro, si confà a quella di ring improvvisamente. Con tanto di comodi spalti, sui quali si può accomodare un selezionatissimo pubblico. L'ennesimo episodio di degrado e di pessima gestione della città. Marocchini, Sudamericani, ma anche Italiani che si sfidano. Senza nessuna preparazione specifica, senza nessun medico nei paraggi, in oltraggio alle più elementari regole della noble art. Ovviamente, in questo squallido scenario, non potevano mancare gli spacciatori di droga. Pronti a vendere cocaina e erba agli scommettitori abusivi. Solo per un caso fortuito non c'è ancora scappato il morto.

 

 

"In realtà ci sono giunte segnalazioni per episodi analoghi a Palermo, a Milano e a Roma - ci racconta una nostra fonte che si occupa di pubblica sicurezza - è un fenomeno molto pericoloso, perché non esistono regole. E con questo caldo non si possono nemmeno escludere infarti o malori molto pericolosi". Un'autentica follia. La fiera dell'illegalità, tollerata, nell'indifferenza collettiva, sulle rive dell'Arno. 

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