Previsioni meteo

Meteo, caldo record. Quando arriva il fresco? Per Giuliacci c'è la data

Nel corso dell'ultima puntata di Zona bianca, il programma di approfondimento giornalistico condotto da Giuseppe Brindisi, al centro del dibattito si è posizionata la questione di un clima che, per molti, sembra impazzito. Caldo asfissiante e picchi di temperature stanno mettendo l'Italia in ginocchio. Molte le città da bollino rosso. Quando potremo riprenderci da questa fiammata di calore? Andrea Giuliacci, ospite del talk-show di Rete4, prova a indicare i motivi che si celano dietro fenomeni atmosferici fuori dal comune. 

 

 

"Purtroppo questo grande caldo ce lo dovremo portare dietro ancora per un po' perché è vero che, tra domani e venerdì, si attenuerà leggermente, soprattutto al Nord, ma le temperature rimarranno decisamente elevate, da Nord a Sud, in gran parte d'Italia, con picchi di quaranta gradi, soprattutto al Sud e nelle isole", ha anticipato il meteorologo in diretta tv. Quindi l'esperto ha fornito la risposta alla domanda più gettonata: "Fino a quando farà così caldo? Direi almeno fino a martedì, mercoledì della prossima settimana. Poi, fortunatamente, dovrebbero arrivare questi venti più freschi, capaci di abbassare le temperature e di portarci un caldo più sopportabile".

 

 

Il focus della discussione si è spostato sulla tromba d'aria che ha colpito il Cadore. Il motivo di queste raffiche di vento violente?: "In realtà sono due facce della stessa medaglia. Fa tanto caldo, anche e soprattutto perché nell'atmosfera c'è un surplus di calore. Non dobbiamo dimenticarci che il calore dell'atmosfera è anche il carburante che alimenta tutti i fenomeni atmosferici", ha detto Giuliacci. L'esperto ha chiarito meglio: "Ecco allora che quando i temporali riescono a formarsi, trovano più carburante, più energia rispetto a quanto dovrebbe capitare normalmente e quindi riescono a svilupparsi più intensi. Non è insolito che dopo un lungo periodo di caldo intenso arrivano i temporali violenti, proprio perché trovano tanta energia da sfruttare e la trasformano in grandinate e nubifragi".