indagine interna
Rai, fuorionda sessisti ai mondiali di nuoto: bufera sui telecronisti
Scoppia il caso in Rai: fuorionda sessisti e razzisti durante la telecronaca di Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi della finale dei Mondiali di nuoto dei tuffi in onda lunedì 17 luglio su Rai Play 2. A segnalare il tutto è stato un telespettatore che ha ascoltato in diretta i commenti e ha scritto alla Rai, che si sta occupando del caso. In una Pec emergono le frasi attribuite ai due: «Le olandesi sono grosse», «Come la nostra Vittorioso» (l'allusione è alla tuffatrice azzurra Giulia Vittorioso.), Eh grande eh», «Tanto a letto sono tutte alte uguali». Diverse le frasi scabrose giunte alle orecchie dei telespettatori: «Questa si chiama Harper, è una suonatrice d’arpa. Come si suona l’arpa? La si...», «La si tocca?», «La si pizzica». E ancora: «È questo il vantaggio, gli uomini devono studiare sette note, le donne sono soltanto tre, Si La Do». E «Sol Sol Fa».
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Ma come è stato possibile che questi commenti, evidentemente non destinati alla messa in onda, siano stati trasmessi? «Prendo le distanze da quanto è stato riportato dall’ascoltatore sulla Pec spedita alla Rai. Non si tratta assolutamente di commenti sessisti, ho solo detto una barzelletta da bar ’si la do' al mio commentatore durante la pausa tg, che non poteva sentirsi dal nostro microfono, ma a mia insaputa il microfono di RaiPlay non è stato chiuso e io avevo buttato giù la cuffia perché dopo ore di diretta c’era il tg», spiega a LaPresse Lorenzo Leonarduzzi, uno dei due telecronisti finiti nella bufera. «Chiedere scusa? Sì, ma solo ai telespettatori che hanno sentito la barzelletta a causa di un errore tecnico - dice Leonarduzzi -. Prendo le distanze da quanto accaduto e dalle accuse di sessismo. Sul fatto che ho detto della corporatura grande delle atlete olandesi, lo faccio anche per gli uomini quando hanno un fisico grosso e ben strutturato. Quindi si sta montando un polverone, un caso dal quale prendo le distanze». Al Corriere aggiunge che «sono parole che non mi appartengono, lontane dal mio modo di essere e pronunciate fuori onda mentre chiacchieravo col collega. Sono già stato vittima un paio di anni fa di un incidente increscioso (una battuta sessista durante una telecronaca di rally, ndr) a maggior ragione ora sto particolarmente attento a quello che dico».
La Rai, intanto, ha comunicato di aver avviato «una procedura di contestazione disciplinare nei confronti del giornalista di Rai Sport Lorenzo Leonarduzzi e tutti i provvedimenti necessari per il collaboratore tecnico Massimiliano Mazzucchi». Nella nota viene commentata anche la difesa del telecronista: «Un giornalista del servizio pubblico non può giustificarsi relegando ad una ’battuta da bar’ quanto andato in onda», dichiara l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio. «Ho dato mandato agli uffici preposti di avviare la procedura di contestazione disciplinare e ho chiesto al Direttore di Rai Sport Iacopo Volpi che faccia rientrare dal Giappone immediatamente il telecronista e il commentatore tecnico», ha aggiunto l’ad Sergio.