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Padre Georg esiliato a Friburgo: "Qui sono ingombrante...", messaggio a Bergoglio

È iniziata la nuova vita di padre Georg Gänswein a Friburgo. Il monsignore già segretario personale di Benedetto XVI è stato rispedito in Germania senza incarichi da Papa Francesco dopo gli attacchi contenuti nel suo libro "Nient'altro che la verità" e nelle interviste concesse per presentarlo. Il Corriere della sera è andato a cercare padre Georg nella sua nuova diocesi, dove ha studiato e dove è stato accolto come una celebrità. "Sono arrivato quattro giorni fa, è presto per dire come sarà questa nuova vita. Devo ancora capire cosa farò", afferma interrogato dall'inviato del quotidiano, "nei prossimi giorni vedrò l’arcivescovo Berger, ne discuteremo. Sono un rompiscatole - dice scherzando - nel senso che sono ingombrante, mi sono trovato in mezzo a questa situazione".

 

A Georg è stato assegnato un appartamento di 150 metri quadrati, Bild ha titolato "Il George Clooney Vaticano torna in Germania", e i turisti e i friburghesi sperano di incontrare il segretario di Ratzinger in qualche bistrot. Si diceva che Gänswein è in Germania senza incarichi: "Ha quasi 67 anni e ne mancano otto alla pensione. L’arcivescovo di Friburgo, già traballante per uno scandalo di abusi sessuali, non è autorizzato a dargli direttive, ma lo stesso vale al contrario. Una situazione senza precedenti e la loro collaborazione andrà negoziata su premesse non semplici", viene spiegato nell'articolo.

 

"Ho visto il suo biglietto, davvero il Corriere l’ha mandata a cercarmi? Come sa, ho promesso di tacere e obbedire", afferma Georg al giornalista, "Friburgo è bellissima, ho studiato qui 40 anni fa, si vive bene". Tacere e obbedire, ma non manca una nota polemica: "Avevo un’alternativa?". Insomma, il "rompiscatole" ha eseguito l’ordine di Jorge Mario Bergoglio, ma per quanto a lungo resterà nei ranghi?