Vittorio Feltri a valanga su La Russa jr: "Sessismo rovesciato, la ragazza..."
Una presa di posizione destinata a creare polemiche quella di Vittorio Feltri che in un lungo articolo spiega che oggi "il maschio è la vera vittima del sessismo". Si parla naturalmente dell'indagine a carico di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, accusato da una ragazza di violenza sessuale. Una vicenda dai contorni ancora poco chiari e su cui indagano gli inquirenti. Il direttore editoriale di Libero nel suo articolo afferma che il 19enne "è stato accusato da una ragazza di averla stuprata. Può darsi che sia vero, ma il reato va accertato e non solo sospettato su basi fragili". Perché scrive così? Feltri ricorda che "la fanciulla afferma di essere stata drogata. A me risulta che gli stupefacenti vengano assunti volontariamente", e "inoltre la fanciulla in persona si è recata a notte fonda in casa del suo presunto violentatore. Si è spogliata e nuda come un verme si è infilata nel letto del giovanotto. Cosa pensava di fare in quello stato: di recitare il rosario col suo amico? Io a certe stupidaggini non credo", è il commento che chiude l'articolo di Feltri destinato a far discutere dopo le polemiche su Filippo Facci.
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In precedenza Feltri afferma che "in tv così come sui giornali divampa la criminalizzazione del genere maschile, che sembra composto da soggetti incapaci di tenere l’uccello nelle mutande e pronti ad approfittare di qualsiasi donna si presenti indifesa alla prima occasione". Una "rappresentazione viziata dalla cultura di sinistra che difende solo i maschi omosessuali", argomenta il direttore che rimarca: "si è innocenti fino al terzo grado di giudizio. Eppure, nei casi di presunto stupro, si è colpevoli soltanto perché una donna si è dichiarata vittima".
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Insomma, è un "sessismo rovesciato", commenta Feltri, "se per la parità siamo, e lo siamo tutti, sarebbe ora che il genere femminile si assumesse le sue responsabilità e con questo non intendo sostenere che una ragazza la violenza sessuale se la vada a cercare o se la sia meritata, lungi da me l’esprimere un concetto tanto primitivo e mostruoso. Però converrete che, quantunque l’uso e l’abuso di alcol e droghe da parte della presunta vittima non costituiscano un’attenuante a carico del presunto autore del presunto delitto, bensì un’aggravante, in quanto lo stato di alterazione implica che il presunto reo abbia approfittato della condizione di debolezza altrui, è evidente che, se una ragazza si stordisce introducendo determinate sostanze, sarà più agevole che ella si ritrovi in situazioni quantomeno spiacevoli". Affermare che tutti "i maschi siano tutti porci e le femmine tutte sante" è "semplicistico" e "ipocrita", perché "il diritto non distingue tra maschio e femmina, esiste la persona".