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Eredità Berlusconi, i conti in tasca ai figli: tre miliardi tra Marina e Pier Silvio

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Per giorno si è discusso del documento, parte del testamento di Silvio Berlusconi, che prevede un lascito da 100 milioni di euro per il fratello Paolo, per la compagna Marta Fascina e uno da 30 milioni per Marcello Dell'Utri. Le "anomalie" riscontrate nel documento autografo, tuttavia, non saranno un ostacolo all'attuazione delle ultime volontà del Cavaliere. E oggi, mercoledì 12 luglio, il Corriere della sera fa i conti in tasca agli eredi di Berlusconi snocciolando cifre e patrimoni dei cinque figli. "L’ eredità di Silvio Berlusconi raddoppierà il patrimonio di Barbara, Eleonora e Luigi a circa un miliardo a testa ma quadruplicherà quello di Marina e Pier Silvio: 1,6 miliardi ciascuno", si legge in articolo che riporta numerose curiosità sui beni passati dal fondatore di Forza Italia ai figli.

 

C'è per esempio "la casa da 70 vani di Barbara Berlusconi in zona Pagano a Milano". I cinque Berlusconi "hanno tutti gran parte del loro patrimonio identificabile con la partecipazione in Fininvest che prima della morte del fondatore valeva 340 milioni a testa per Marina e Pier Silvio e 320 ciascuno per Barbara, Eleonora e Luigi. Ma i tre più giovani hanno sviluppato anche attività proprie per un valore complessivo di 400 milioni. L’eredità Berlusconi non è solo Fininvest: sarà assegnato un consistente capitale immobiliare oltre a tutti i beni personali del Cavaliere. In totale 4 miliardi facendo calcoli di massima, non essendoci visibilità su tutto il perimetro", è l'analisi del Corsera.

 

Ingentissimi i patrimoni personali. Marina ha proprietà in Costa Azzurra, "di grande valore la villa di Châteauneuf de Grasse, uno dei villaggi più belli dell’entroterra francese, a mezz’ora d’auto dal mare della Costa Azzurra. In Italia la numero uno di Fininvest ha solo un piccolo appartamento in zona Bande Nere a Milano e due piani per 22 vani complessivi di un bel palazzotto in Corso Venezia, nel centro della città". Pier Silvioha una villa ad Arcore "a un quarto d’ora a piedi" da Villa San Martino, più svariate proprietà. Dicevamo di Barbara: a Pagano, a due passi dal centro di Milano e da City Life, "ha la sua reggia e il suo unico immobile di proprietà: 70 vani più 250 metri quadrati tra box auto e cantine. Considerato che per il catasto un vano è tra gli 8 e i 20 metri quadrati si intuisce che gli spazi non mancano per la numerosa famiglia (Barbara ha cinque figli da uno a 15 anni, tutti maschi)".

 

Appartamenti per Eleonora, mentre Luigi ha anche "la ex villa Borletti a Milano, luogo storico della vita di Berlusconi che qui si trasferì negli anni Settanta. Si sapeva che Luigi ne era affascinato, non che l’avesse comprata", spiega il Corriere. A questi beni si aggiungono le quote stabilite dall'eredità, da Fininvest alle "grandi ville (Certosa, San Martino, Macherio ecc) e le altre proprietà immobiliari stimabili in 6-700 milioni. Altri 6-700 milioni, secondo valutazioni approssimative, emergerebbero da tutti gli altri beni (opere d’arte, liquidità e investimenti personali, polizze, mobili e arredi ecc.). Da qui si arriva ai 4 miliardi dell’eredità di cui «solo» 2,74 miliardi è, appunto, quota Fininvest e il resto si divide 60% (Marina e Pier Silvio) 40% (Barbara & C). Risultato (al netto di donazioni in vita): Marina e Pier Silvio avranno un patrimonio da 1,6 miliardi a testa, i tre fratelli poco più di un miliardo ciascuno".

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