Previsioni meteo

Meteo, temperature da incubo. Giuliacci: le zone a rischio "colpi di calore"

Una nuova, potente, ondata di calore sta per travolgere la penisola italiana. Mario Giuliacci smonta i sogni di chi pensava di trascorrere le vacanze al fresco. Le nuove previsioni meteo diffuse dagli esperti non riservano sorprese e, anzi, speventano tutti i futuri viaggiatori. L'anticiclone africano torna e non lascia scampo. Nei prossimi giorni si registreranno temperature anomale che, secondo i modelli, supereranno di gran lunga le medie del nostro Paese. 

 

 

L'estate si è fatta desiderare ma non ha tradito le aspettative degli amanti della stagione. Se in primavera sembrava difficile godere dei benefici di un clima mite per i ripetuti e improvvisi temporali, ora l'Italia è nella morsa del caldo da settimane. In particolar modo, nel prossimo weekend gli italiani saranno alle prese con una risalita dell'anticiclone africano. Il motivo? A rivelarlo è il team di Giuliacci sul sito meteogiuliacci.it: "L'aria bollente dall’interno dell’Algeria si estenderà su bacino del Mediterraneo". 

 

 

La nuova impennata, stando a quanto chiarito dai meteorologi, è "dovuta alla risalita di questa massa d’aria di origine sub-tropicale". Quali zone d'Italia colpirà? "La pianura Padana, le regioni tirreniche del Centro-Sud e le due Isole Maggiori", si legge sul sito. "I valori termici massimi andranno oltre i 36-37°C e si prevede che nelle zone interne della Sardegna si possano raggiungere temperature oltre i 45°C. I temporali si potrebbero manifestare nella giornata di domenica 16 luglio, concentrati nel pomeriggio e solo nelle Alpi prossime al confine", scrivono gli esperti. 

 

 

Facendo poi riferimento all'indice di calore, che esprime il disagio causato dalla concomitanza del caldo prolungato e l’elevata umidità, la squadra di Giuliacci indica le zone più a rischio per i cosiddetti "colpi di calore". "Le zone più a rischio saranno le pianure del Nord Italia, tutte le zone costiere, soprattutto quelle del Centro e della Puglia, senza dimenticarsi della Sardegna e della Sicilia", affermano i meteorologi.