Mattarella convoca il Consiglio supremo di difesa: Ucraina e migranti sul tavolo
Sergio Mattarella ha convocato nuovamente il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale. La data dell'incontro è fissata per giovedì 13 luglio 2023 alle ore 17. La decisione dle presidente della Repubblica segue il mancato svolgimento della riunione già stabilita per il 13 giugno 2023. Sul tavolo, naturalmente, la delicata situazione dello scacchiere geopolitico con un occhio di riguardo per il conflitto in corso. L’ordine del giorno prevede infatti un’informativa aggiornata sulla guerra in Ucraina e sulle altre principali aree di crisi nel mondo; sulle implicazioni della congiuntura internazionale per l’Italia; sulle questioni relative alla gestione dei flussi migratori, nel breve termine e in proiezione futura. Inoltre, il Consiglio affronterà il tema dello stato di efficienza delle Forze armate e del processo di riforma e ammodernamento dello Strumento militare, anche alla luce dei principali programmi di investimento nella difesa e della complessiva politica industriale del Paese, si legge in una nota.
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Il Consiglio supremo di difesa è un organo di rilevanza costituzionale preposto all’esame dei problemi attinenti alla sicurezza e alla difesa nazionale. È presieduto dal Capo dello Stato ed è composto dal Presidente del Consiglio dei ministri, dai Ministri per gli affari esteri, dell’interno, dell’economia e delle finanze, della difesa e dello sviluppo economico e dal Capo di stato maggiore della difesa. Partecipano per prassi alle riunioni del Consiglio il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed il Segretario del Consiglio supremo di difesa. In genere, il Consiglio supremo di difesa è il principale strumento attraverso il quale il presidente della Repubblica acquisisce conoscenze circostanziate degli orientamenti del Governo in materia di sicurezza e difesa, per poter svolgere adeguatamente il suo ruolo di equilibrio e garanzia.