Pietro Orlandi, squarciate le gomme dell'auto. Il legale: "Atto mirato"
Un atto intimidatorio è stato compiuto ai danni di Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983 a Roma. Nella notte qualcuno si sarebbe avvicinato alla sua macchina e avrebbe squarciato con una lama tutte e quattro le ruote. Si è trattato probabilmente di un gesto minaccioso che ha avuto come intento quello di spaventare Orlandi. Stando a quanto dichiarato dal legale del diretto interessato Laura Sgrò, infatti, l'operazione corrisponderebbe a un' "azione mirata".
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Non è possibile escludere un'intimidazione. Nella notte tra il 5 e il 6 luglio, ignoti hanno rotto le gomme dell'automobile di Pietro Orlandi. Secondo quanto si apprende, l'autovettura era parcheggiata a Borgo Santo Spirito, a due passi da piazza San Pietro, e nessun' altra auto risulterebbe danneggiata. L'episodio è stato denunciato dal proprietario presso la vicina stazione dei Carabinieri di Piazza Cavour.
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La notizia è stata riportata dal blog Notte Criminale, che si è più volte occupato delle indagini e delle nuove possibili piste sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Sul danneggiamento dell'auto è stato aperto un fascicolo. Stando a quanto filtrato, sarebbero al vaglio i filmati di diverse telecamere di videosorveglianza della zona. L'avvocato di Orlandi Laura Sgrò ha affermato: "A nostro avviso si tratta di un'azione mirata. Le altre auto, infatti, non sono state danneggiate".
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Lo squarcio delle gomme all'auto di Pietro Orlandi arriva a pochi giorni dall'anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi. Il caso è tornato da poco al centro del dibattito con l'apertura di una nuova inchiesta in Vaticano e l'avvio di una commissione d'inchiesta parlamentare, con il voto unanime di maggioranza e opposizioni in Senato. Nell'ultimo anno proprio il fratello della ragazza scomparsa è tornato a esporsi, rilasciando interviste e dichiarazioni, e niente esclude che l'atto vandalico volesse, in primo luogo, intimorirlo.