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Berlusconi, la maggioranza delle proprietà a Pier Silvio e Marina. Cosa va ai figli di Veronica Lario
Un patrimonio sterminato quello di Silvio Berlusconi con aziende, immobili di lusso, partecipazioni e asset in molti settori oltre a quello della tv con Mediaset. Emergono i dettagli del testamento del fondatore di Forza Italia, aperto ieri mercoledì 5 luglio. Ai figli della prima moglie di Silvio Berlusconi, Carla Elvira Lucia Dall'Oglio, ossia Pier Silvio e Marina, andranno il 60% delle proprietà - non relative alla Fininvest o ad altre società - appartenute al Cavaliere. È quanto si apprende da fonti qualificate, vicine alla famiglia. Si tratterebbe quindi, soprattutto, delle sue proprietà immobiliari, il cui restante 40% andrà agli altri tre figli avuti dalla seconda moglie Veronica Lario: Barbara, Eleonora e Luigi.
Per quanto riguarda Fininvest, Marina e Pier Silvio Berlusconi controlleranno l'azienda con il 53% delle quote. Il testamento destinerebbe ai figli della prima moglie l’intera quota disponibile. Quest’ultima, sommata al pacchetto già detenuto dai due eredi del Cavaliere, del 7,65%, li porta al 53%. Agli altri tre figli - Barbara, Eleonora e Luigi - va quindi il restante 47% delle quote della società.
C’è anche una breve lettera scritta di suo pugno da Silvio Berlusconi ai cinque figli - Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi - nel
testamento aperto ieri a Milano. Lo riferisce una fonte vicina alla famiglia. "Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà" il lascito affettivo di un uomo che già il 19 gennaio scorso (giorno della missiva), dopo aver ricevuto la diagnosi di leucemia, sente possibile l’addio. Parole scritte in mesi in cui più che l’uomo politico Berlusconi diventa un paziente del San Raffaele. Nel testamento ci sono anche le disposizioni pe rla compagna Marta Fascina e l’amico Marcello Dell’Utri. Alla prima c’è il lascito di 100 milioni di euro (stessa cifra per il fratello Paolo Berlusconi), all’amico di lunga data invece 30 milioni.