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Firenze, nuovo blitz di Ultima Generazione. Teppisti in azione al Battistero

Christian Campigli
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Un nuovo blitz. Un nuovo, possibile danno al nostro meraviglioso ma delicato patrimonio artistico. Ancora una volta gli attivisti di Ultima Generazione protagonisti. Cinque giovani si sono cosparsi il corpo di un liquido rosso di fronte al Battistero di Firenze. Un attimo dopo hanno srotolato uno striscione.  “Non paghiamo il fossile”. Peccato che la sostanza sia caduta non solo addosso agli ambientalisti ma anche sul sagrato, sulla pavimentazione esterna. Immediato l'intervento degli agenti della polizia municipale che hanno condotto quattro degli attivisti al comando. Il quinto è rimasto seduto per alcuni minuti, poi si è disteso. Gli uomini in divisa hanno provato inizialmente a convincerlo ad alzarsi. Di fronte all'ennesimo rifiuto, i vigili lo hanno trascinato via. Il rappresentante di Ultima Generazione ha affermato che stava perpetrando una "resistenza passiva nonviolenta”. Sono giunti sul posto anche gli esperti dell'Opera del Duomo che sovrintende agli importanti monumenti conosciuti in tutto il mondo.

 

 

 

Secondo un primo rilievo, il liquido rosso pare essere salsa di pomodoro. L'azione dimostrativa è stata vista anche dalle migliaia di turisti che si trovavano nel centro storico di Firenze. Ultima Generazione, attraverso i canali social, ha subito pubblicizzato l’atto dimostrativo al Battistero. "Oggi versiamo sui nostri corpi questa vernice rossa, metafora del sangue del martirio, perché davanti alla crisi climatica scegliamo la vita”. Non è purtroppo la prima volta che il capoluogo toscano viene preso di mira. A febbraio venne imbrattata la porta di ingresso della Regione Toscana, un mese più tardi fu la volta di Palazzo Vecchio. Un'azione dimostrativa che fece il giro del mondo grazie al sindaco Dario Nardella che placcò, letteralmente, uno degli ambientalisti. 

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