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Maternità surrogata, i giudici annullano la trascrizione per una coppia di uomini

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Il tribunale di Milano ha ritenuto inammissibili i ricorsi proposti dalla Procura del capoluogo lombardo per l’annullamento delle trascrizioni e atti di nascita registrati nel 2023 di tre figli nati da coppie di donne, di cui una madre biologica. Si tratta di bambini nati dopo aver fatto ricorso all’estero della procreazione medicalmente assistita. Lo stesso tribunale ha annullato la trascrizione dell’atto di nascita del "genitore intenzionale" di un minore nato all’estero da due uomini italiani, coppia omogenitoriale, attraverso la gestazione per altri o maternità surrogata. Lo hanno stabilito i giudici della ottava sezione civile del tribunale milanese accogliendo una delle impugnazioni proposte dalla Procura di Milano sui 4 casi di coppie omogenitoriali con figli registrati a Milano nel 2023 sulla base della sentenza delle Sezioni Unite Civile della Corte di Cassazione del 30 dicembre 2022 sulla gestazione per altri, la trascrivibilità in Italia dell’atto di nascita dei figli e la non possibilità per un bambino di avere genitori registrati dello stesso sesso. In tutti e quattro i procedimenti il ministero dell’Interno si è costituito in giudizio. Il piccolo di cui la trascrizione dell'atto di nascita è stata annullata, potrà ssere tutelato dallo strumento dell’"adozione in casi particolari" delineato dalla Corte Costituzionale nel 2022. 

 

La Procura di Padova nei giorni scorsi ha chiesto l’annullamento della trascrizione degli atti di nascita di questa natura dall’inizio nel 2017 a oggi, mentre di discute della proposta della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, di una "sorta di sanatoria" per i bambini nati fino a oggi "una volta che ci sarà la nuova legge per la perseguibilità dell'utero in affitto, anche per chi lo fa all'estero, visto che in Italia è già vietato per fortuna".

 

La decisione dei giudici meneghini ha riacceso la polemica. "Il Tribunale di Milano ha annullato la trascrizione dell’atto di nascita di un figlio nato da maternità surrogata. Credo che il sindaco Sala dovrebbe farsene una ragione e smetterla di agire contro la legge dello Stato", afferma il deputato di Fratelli d’Italia ed ex vicesindaco di Milano Riccardo De Corato. Il sindaco 

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