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Testamento Berlusconi, l'ora della verità si avvicina: cosa lascia a Marta Fascina

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La data chiave per le ultime volontà di Silvio Berlusconi e il futuro del suo impero economico è lunedì 29 giugno. In quel giorno il testamento dovrebbero essere lette dal notaio e "non è una data casuale", spiega il Corriere della sera. Infatti te giorni dopo, giovedì 29 giugno, è convocata l’assemblea ordinaria della capogruppo Fininvest con l’approvazione del bilancio e il rinnovo del consiglio di amministrazione all'ordine del giorno. La riunione dei soci, ossia i cinque figli Pier Silvio, Marina, Barbara, Luigi ed Eleonora, potrebbe rendere operative da subito le disposizioni lasciate dal Cav.

 

La galassia di beni e imprese, tuttavia è sterminata. Immobili, investimenti, barche, opere d'arte. "Ma il cuore è la suddivisione delle quote della capogruppo (Silvio aveva il 61% mentre ad oggi il resto è ripartito in parti uguali tra i cinque figli) che però potrebbero essere comprese in un consolidato dei beni. Non vi sono certezze, nulla è trapelato" si legge nel retroscena. Secondo un calcolo approssimativo il patrimonio in gioco dovrebbe essere intorno ai 4 miliardi, ma è possibile che siano state già affidate alcune perizie per stabilire l'esatto valore delle società dell'asset. Solo le ville e gli immobili potrebbero avere un valore complessivo di 650-700 milioni.

 

Ma non c'è solo la delicata partita economica. Lunedì prossimo, se le indiscrezioni saranno confermate ed effettivamente verrà aperto il testamento di Silvio Berlusconi, si saprà anche se ci sono disposizioni sul futuro di Forza Italia e su Marta Fascina, la parlamentare azzurra compagna degli ultimi anni. Secondo alcune indiscrezioni di cui scrivere Libero, a Fascina potrebbe andare un lascito di almeno 100 milioni di euro, due ville e il diritto di residenza nella casa di Arcore. 

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