assunzione di droga

Incidente in Lamborghini, narcotest di secondo livello per lo youtuber Di Pietro

Tutta la verità sull’incidente mortale. La procura di Roma ha disposto degli esami tossicologici di secondo livello su Matteo Di Pietro, lo youtuber indagato per omicidio stradale e lesioni nell’ambito dell’inchiesta sul sinistro di Casalpalocco che, il 14 giugno ha provocato la morte di Manuel Proietti, 5 anni. Nel test effettuato il giorno dell’incidente, l’investitore è risultato positivo ai cannabinoidi e l’ulteriore esame servirà a capire quando la droga sarebbe stata assunta e in quali quantità. Intanto la polizia locale continua a raccogliere testimonianze di persone che erano presenti, mercoledì scorso, in via di Macchia Saponara, e sono intervenute al momento dello scontro tra le auto. Secondo quanto emerso, l’incidente non avrebbe coinvolto altre auto oltre al suv guidato da Di Pietro e la Smart a bordo della quale Manuel viaggiava con la madre e la sorellina di 4 anni (entrambe salve). È atteso a breve il nulla osta da parte della procura alla restituzione della salma del bambino, sul quale sabato scorso è stata effettuata l’autopsia, al Policlinico Tor Vergata. L’esame ha confermato che il Manuel è morto per i traumi subiti nell’incidente.

 

 

Inoltre sono decine i testimoni che gli investigatori della polizia locale di Roma Capitale stanno ascoltando per ricostruire tutto quanto accaduto. Serve ricostruire non soltanto le fasi dello scontro, ma anche quelle immediatamente precedenti e quelle immediatamente successive. Oltre a stabilire la velocità sostenuta delle auto, su cui si esprimerà una perizia, gli investigatori dovranno accertare la dinamica e anche se il piccolo, seduto sul lato passeggeri del sedile posteriore fosse assicurato alla cintura.